Combattere

[tonione]

siamo a due settimane di distanza dall'inizio del 6 nazioni e ho visto i giocatori del Treviso in forma apicale, peccato che quelli sulla vetta non siano solo i nostri nazionali, piuttosto gli stranieri che quest'anno sono delle bombette! è così che bisognerebbe arrivare al 6n, con il mood e lo stato di forma apicale.

[tonione]

lo stato di forma apicale non è molto se non inserito in un contesto favorevole. se non si recupera l'istinto di gruppo di farla propria, a tutti i costi, non ci vorrà molto ad assistere agli sbandieramenti di bandiera bianca. più che l'istinto di gruppo si dovrebbero recuperare le movenze e gli scopi del branco. un esistenza ridotta all'osso, meramente e pienamente corticale, nervosa, di chi fugge perchè braccato, di chi colpisce all'improvviso con un agguato, di chi ha voglia di reagire alla paura morsicando. brandendo unghiate velenose, fino allo spasimo. il branco dovrebbe avere delle regole semplici, non codificate, ma lineari, comprensibili a tutti gli appartenenti.

[tonione]

combatto sempre, pure ora che mi appropinqu(i)o ai cinquant'anni. combatto per mettere il pane sulla tavola. combatto per fare in modo che le persone a me vicine restino in salute, combatto per non farmi schiacciare da questo mondo di mutanti*. non tiro più le legne, le castagne, i colpi duri fisicamente, eppure nulla è cambiato. al posto dei colpi lotto con la mente, perchè non ho perso il senso della lotta. il senso delle cose belle. il verso e il versante della felicità. la ricerca non è finita, la lotta non è finita, le crisi incombono. tirare fuori i denti, mostrare i pugni chiusi, lottare; tutto ciò non mi ha ancora abbandonato.

non vorrei che il problema stia in una perdita generale e generalizzata della voglia di combattere, e che nel soccombere ci sia a vera natura dell''andazzo sociale. non vorrei che la battaglia attuale sia quella contro la stitichezza, il mal di schiena o lo stress, o più semplicemente contro la vecchiaia. e che in queste organiche battaglie ci sia la sconfitta dello spirito di un popolo di ciccioni mentali poco avvezzi alla sofferenza, viziati e delusi, oppure terribilmente oppressi, tanto da non avere più le forze. le forze per cercare, per rimanere saldi, per non abbandonarsi alla frustrazione. siamo nati per muoverci, camminare, correre- correre fino ad un certo punto e non in tutte le occasioni; tutte questa cose sono sintetizzate nello sport. perché proviamo piacere dopo aver fatto una bella camminata in montagna tra i pini? perché questo piacere è così poco artificiale da sentirlo e riconoscerlo come una cosa che dona subito benessere, mentale e fisico? appena torniamo a fare una cosa semplice come camminare nella natura ci sentiamo bene. da qualche parte in noi c’è qualcosa che ci dice che anche combattendo ci sentiamo bene. e allora non si dovrebbe smettere mai di farlo.

[menton]

Condivido e ti ringrazio per quanto provi e scrivi