Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

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ben66
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da ben66 » 7 gen 2011, 13:08

Ma guarda, qeste sono opinioni sulla qualità del lavoro fatto dentro queste. Io invece penso che le Accademie siano fondamentali per consentire ai migliori di crescere.
Poi il lavoro fatto lì dentro lo si valuterà coi risultati sul campo e con gli innesti in prima squadra. Ovviamente la linea d'allenamento scelta dalla FIR può convincere alcuni e lasciare
perplessi gli altri, però è questa.
Sono punti di vista.[/quote]

ai più alti :?:
La meta non è soltanto un traguardo, ma anche la ripartenza verso il traguardo successivo.

erin
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da erin » 7 gen 2011, 13:27

Io, fraved, parlo per esperienza personale come tecnico di un piccolo club senza alcun santo in paradiso.
I nostri ragazzi sono sempre stati presi in considerazione come gli altri, e quando non è stata fatta
questa cosa posso dire, cospargendomi il capo di cenere metaforicamente, che la colpa è stata del mio club
che non aveva le risorse o i mezzi o la volontà di portare questi ragazzi alle selezioni.
Se da quando c'è l'Accademia siamo riusciti a mandare due atleti a Tirrenia significa che la
porta è veramente aperta per tutti!
Poi magari qualcuno ha esperienze differenze, ma io posso garantirti che quando il mio
club ha segnalato un ragazzo, i selezionatori non si sono mai rifiutati di visionarlo.
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stemengia
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da stemengia » 7 gen 2011, 17:24

ma che ideona !!!!

e le altre società con TUTTI i loro giocatori cosa fanno ?
perchè capaci di giocare a rugby saranno solo i giocatori di quelle 10 società vero ?
annisessanta

per annisessanta: forse mi sono spiegato male! Le società possono essere anche di più, molte di più, ma il problema è creare un gruppo consistente di alto livello; se una piccola società ha un giovane interessante è giusto aggregarlo in una più competitiva e farlo crescere, altrimenti rimarrà una promessa. Se ti alleni/giochi con pari livello maturi, altrimenti ti adagi convinto di essere forte!
Si potrebbe discutere molto anche sui criteri di selezione, e il discorso è troppo lungo, ma rimane palese che decidere se a 15/16 anni uno sarà forte o meno la vedo una forzatura senza senso; ripeto, il lavoro deve avere una base più ampia e deve durare più anni!
Ma poi, dai 18/19 anni chi è in grado DEVE giocare nelle prime squadre ai vari livelli, anche questa è formazione!!
...se pensiamo che il tanto decantato Bocchino molto probabilmente non giocherebbe apertura titolare neanche in Eccellenza, il lavoro e i criteri di Tirrenia - leggi Guidi/Troiani - andrebbero letti in maniera diversa; quell'Accademia quanti giocatori "veramente forti" ha creato??

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Fabiomelo
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da Fabiomelo » 7 gen 2011, 18:40

Mi trovi d'accordo. La problematica è la creazione di un ALTO numero di giocatori dai quali, probabilisticamente parlando, avrai buone prospettive di ricavare alcuni forte.
Senza sindacare le metodiche di selezione, la numerosità delle Accademie è talmente bassa che non incrementa la probabilità di avere giocatori forti.
Chiaramente saranno più forti della media perche più allenati e più seguiti, ma se la media è bassa continuerai a prendere stranieri che sono " giocatori medi provenienti da una zona a media più alta".

dinamite
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da dinamite » 8 gen 2011, 9:46

Fabiomelo ha scritto:Mi trovi d'accordo. La problematica è la creazione di un ALTO numero di giocatori dai quali, probabilisticamente parlando, avrai buone prospettive di ricavare alcuni forte.
Senza sindacare le metodiche di selezione, la numerosità delle Accademie è talmente bassa che non incrementa la probabilità di avere giocatori forti.
Chiaramente saranno più forti della media perche più allenati e più seguiti, ma se la media è bassa continuerai a prendere stranieri che sono " giocatori medi provenienti da una zona a media più alta".
Sante parole! Però a mio avviso il problema è più ampio: 1) non è detto che pur svolgendo un lavoro valido, nascano dei fenomeni; 2) le accademie costano, ma per esperienza diretta mi pare che formino (o meglio sviluppino le qualità insite dei ragazzi) meglio delle squadre, se non altro per la maggiore intensità ed il maggior numero di allenamenti effettuati; 3) il numero delle accademie purtroppo è troppo basso, ma eliminarle per tornare alle accademie sovvenzionate dalla FIR e lasciate in gestione alle squadre, mi pare una stupidaggine, visto che le risorse verrebbero concesse a manager che hanno a cuore principalmente le prime squadre, e quindi tali risorse potrebbero essere deviate dal "progetto formazione"; 4) ci sono ragazzi che si fanno ore ed ore di treno ogni settimana, e ragazzi che non hanno potuto entrare in accademia perchè non avevano una famiglia o una squadra alle spalle che permettesse loro adeguati spostamenti, e ciò è iniziato già con le selezioni (anche se ho sempre trovato molta disponibilità da parte di tutti i tecnici federali); 5) i criteri di selezione sono basati troppo sul fisico, ma ricordiamoci che è stato varato il "progetto altezza", e quindi giusto o sbagliato che sia, i selezionatori ne devono tenere conto (ho visto ragazzi arrivare sino alla soglia della selezione per l'accademia di Parma, che non valevano nulla, ma erano alti 1.90 e quindi sono stati "tenuti in caldo" nella speranza che sbocciassero); 6) la presente discussione è nata dal comunicato federale che di fatto ha accorpato 3 anni, poichè l'anno prossimo giocheranno insieme 94/95/93 (stupidaggine galattica ... se volevano togliere una categoria per risparmiare, avrebbero dovuto creare l'U23 dopo la U18 ... anche un cieco comprende che è una questione di completamento dello sviluppo fisico, ma evidentemente Ascione aveva altre motivazioni per tirare fuori questa "bella pensata"), ed è degenerata in una critica aperta alla FIR sulla gestione del settore giovanile, però dovremmo ricordarci - in positivo ed in negativo - che il nostro movimento è basato sulla nazionale, perchè se uno sport all'interno di una nazione è importante in funzione degli spettatori che si recano a vedere le partite, a giudicare dagli spettatori del campionato siamo ancora al "terzo mondo".
Si potrebbe continuare, ma la realtà purtroppo è che in democrazia in genere ognuno ha i governanti che si merita ... per cui noi ci meritiamo Ascione! Buon rugby a tutti.

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Fabiomelo
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da Fabiomelo » 8 gen 2011, 15:58

Molto semplicemente mi sembra che esportiamo nel rugby quelli che sono i nostri errori fondamentali di italiani:
- otto milioni di baionette , ma in realtà i praticanti veri sono in calo.
- siamo cresciuti, ma i risultati a livello nazionale sono più o meno gli stessi negli ultimi 20 anni.
- facciamo fusioni di società ma poi c'è più gente a vedere il Noceto in C che i crociati in eccellenza.
- quelli che comandano sono sempre gli stessi da molti anni.
- a parole siamo ormai una potenza mondiale nel rugby.

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da gramal_cs » 10 gen 2011, 16:03

chi sa un po' di inglese si legga questo (soprattutto la seconda parte, la risposta)

http://www.rfu.com/TakingPart/Coach/Coa ... roups.ashx

sarebbe opportuna la possibilità di far giocare chiunque l'allenatore ritenga pronto e opportuno nella classe di età superiore... (ad esempio quest'anno ho un '95 - che gioca in under16 - molto più forte, grosso e tecnicamente formato di tanti '94 che giocano in u18)

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da ranghibus » 10 gen 2011, 20:15

gramal_cs ha scritto:chi sa un po' di inglese si legga questo (soprattutto la seconda parte, la risposta)

http://www.rfu.com/TakingPart/Coach/Coa ... roups.ashx

sarebbe opportuna la possibilità di far giocare chiunque l'allenatore ritenga pronto e opportuno nella classe di età superiore... (ad esempio quest'anno ho un '95 - che gioca in under16 - molto più forte, grosso e tecnicamente formato di tanti '94 che giocano in u18)
Adesso me lo leggo. Vorrei sottolineare che questa opportunità richiede allenatori che invece di voler vincere la coppa gelato vogliono formare giocatori di livello superiore. Allenatori così devono essere molto pochi, in Italia, perché sono veramente tanti quelli preoccupati del fatto che '95 mingherlini devono giocare contro enormi '93 o che esili '93 debbano scontrarsi con fantastici '72 (che è esattamente l'ipotesi opposta a quella indicata da te).
Io penso che il problema sia tutto italico, e che una parte non piccola del problema stia dentro i club. Detto questo, la Fir dovrebbe essere consapevole che la sua norma offre il fianco a chiunque voglia fare il "furbo" per vincere la coppa gelato.

ranghibus
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da ranghibus » 10 gen 2011, 20:31

gramal, c'è una cosa in più, che attiene a questo topic:
"In fact the regulations now state that players should normally play within their own one year age band but may play up or down one year unless they are at the Under 16 level or above when it is permitted for a player to play up two years."
quindi è sempre possibile far giocare i ragazzi nella categoria inferiore se ritenuto opportuno, secondo il criterio della sicurezza che è il filo portante della lettera e della risposta.

Non è detto che tutto questo vada bene per noi, però è interessante che non possa e non debba essere considerato sbagliato in sé.

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da zorrykid » 11 gen 2011, 9:36

A parte i discorsi tecnico/atletici inerenti le giovanili, c'è una cosa che non capisco. Due anni fa la ciclica rivoluzione dei campionati. Si passa dagli anni dispari agli anni pari. Motivo, visto che all'estero le under le fanno con gli anni pari, l'Italia si adegua. Si adegua talmente bene che, nell'anno in cui si svolge qui, il campionato giovanile più importante, JWC che è giocato dall'under 20, cosa tiriamo fuori dal cilindro? Da quest'anno in Italia non si disputerà più il campionato under 20, dei geni... vale proprio la pena di aver sto pò pò di staff tecnico... :?
Immagine Vado bene per Rialto?

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da GiorgioXT » 11 gen 2011, 11:08

zorrykid ha scritto:A parte i discorsi tecnico/atletici inerenti le giovanili, c'è una cosa che non capisco. Due anni fa la ciclica rivoluzione dei campionati. Si passa dagli anni dispari agli anni pari. Motivo, visto che all'estero le under le fanno con gli anni pari, l'Italia si adegua. Si adegua talmente bene che, nell'anno in cui si svolge qui, il campionato giovanile più importante, JWC che è giocato dall'under 20, cosa tiriamo fuori dal cilindro? Da quest'anno in Italia non si disputerà più il campionato under 20, dei geni... vale proprio la pena di aver sto pò pò di staff tecnico... :?
Quanto hai ragione ... il guaio è che evidentemente sono fermamente convinti che basti Tirrenia.

jentu
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da jentu » 13 gen 2011, 12:15

gramal_cs ha scritto:chi sa un po' di inglese si legga questo (soprattutto la seconda parte, la risposta)

http://www.rfu.com/TakingPart/Coach/Coa ... roups.ashx

sarebbe opportuna la possibilità di far giocare chiunque l'allenatore ritenga pronto e opportuno nella classe di età superiore... (ad esempio quest'anno ho un '95 - che gioca in under16 - molto più forte, grosso e tecnicamente formato di tanti '94 che giocano in u18)
Vorrei far notare che quella che li è una possibilità basata su valutazioni dell'allenatore, mentre qui è un obbligo programmato (sic!).
Allora pongo anche qui due domande inserite nella sezione regolamento.

Chi se la sentirà di arbitrare e far giocare (come allenatore) senza tentennamenti una categoria siffatta, dove oltre alla differenza di 3 anni di età ci sarà sicuramente il confronto fra ragazzi minorenni di 50 kg e maggiorenni da più di 100 kg?
Come si gestirà l'aumento quasi sicuro degli infortuni e quello delle responsabilità?

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da ranghibus » 14 gen 2011, 0:07

jentu ha scritto:Vorrei far notare che quella che li è una possibilità basata su valutazioni dell'allenatore, mentre qui è un obbligo programmato (sic!).
Jentu, ma che stai dicendo? Da dove l'hai tirata fuori questa?
Fidati, sarà un'opportunità (fino a un max di 8 1993), non un obbligo; un'opportunità per tutti quelli che faranno fatica a fare un'U18 decente. E se pensi che non sia un'esigenza ti cito il fatto che nel girone elite U16 VENETO al Cus Padova è toccato giocare perfino in 13, e ad altre squadre è andata appena meglio. Ti ricordo che stiamo parlando del girone elite veneto!!!
Se hai diciotto-venti U16 quanti credi che di averne fisiologicamente in U18?
In Fir sono ben consapevoli che i numeri sono cresciuti principalmente tra i senior e nel minirugby, e che il settore giovanile è quello che in proporzione soffre di più. Per questo hanno deciso di puntare l'attenzione su u14 e u16 (che poi le scelte non siano sempre condivisibili, ci sta).

Detto questo, ritorno al mio punto: con questa norma si apre la strada all'opportunismo degli allenatori stupidi, e in Italia ce ne sono sicuramente ancora tanti nelle giovanili. Mi auguro che in Fir abbiano valutato bene costi e benefici (e dubitare è più che lecito, ça va sans dire).

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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da zorrykid » 14 gen 2011, 9:58

ranghibus ha scritto:
jentu ha scritto:Vorrei far notare che quella che li è una possibilità basata su valutazioni dell'allenatore, mentre qui è un obbligo programmato (sic!).
Jentu, ma che stai dicendo? Da dove l'hai tirata fuori questa?
Fidati, sarà un'opportunità (fino a un max di 8 1993), non un obbligo; un'opportunità per tutti quelli che faranno fatica a fare un'U18 decente. E se pensi che non sia un'esigenza ti cito il fatto che nel girone elite U16 VENETO al Cus Padova è toccato giocare perfino in 13, e ad altre squadre è andata appena meglio. Ti ricordo che stiamo parlando del girone elite veneto!!!
Se hai diciotto-venti U16 quanti credi che di averne fisiologicamente in U18?
In Fir sono ben consapevoli che i numeri sono cresciuti principalmente tra i senior e nel minirugby, e che il settore giovanile è quello che in proporzione soffre di più. Per questo hanno deciso di puntare l'attenzione su u14 e u16 (che poi le scelte non siano sempre condivisibili, ci sta).

Detto questo, ritorno al mio punto: con questa norma si apre la strada all'opportunismo degli allenatori stupidi, e in Italia ce ne sono sicuramente ancora tanti nelle giovanili. Mi auguro che in Fir abbiano valutato bene costi e benefici (e dubitare è più che lecito, ça va sans dire).
E' talmente fisiologico che si vedono le cose e se ne fanno altre... Dire gli obblighi per le under sono questi punto, non vai da nessuna parte... pensare che perchè hai messo una regola, tipo dire la partita non si può continuare in meno di 13 giocatori, le cose si sistemano da sole è assurdo... a che serve giocare partite dove manca un paio di giocatori in campo ed in panchina c'è solo l'allenatore? Non sarebbe meglio dire sei in serie C devi far giocare n giocatori nel mini rugby e m nelle under? A quel punto chi ha 18 giocatori si unirà con chi ne ha altri 10... Penso che così allenamenti e partite risultano molto più formativi... 8-)
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Re: Com. Federale N.2 - Nuova struttura campionati 011/012

Messaggio da jentu » 14 gen 2011, 11:43

ranghibus ha scritto:
jentu ha scritto:Vorrei far notare che quella che li è una possibilità basata su valutazioni dell'allenatore, mentre qui è un obbligo programmato (sic!).
Jentu, ma che stai dicendo? Da dove l'hai tirata fuori questa?
Fidati, sarà un'opportunità (fino a un max di 8 1993), non un obbligo; un'opportunità per tutti quelli che faranno fatica a fare un'U18 decente. E se pensi che non sia un'esigenza ti cito il fatto che nel girone elite U16 VENETO al Cus Padova è toccato giocare perfino in 13, e ad altre squadre è andata appena meglio. Ti ricordo che stiamo parlando del girone elite veneto!!!
Se hai diciotto-venti U16 quanti credi che di averne fisiologicamente in U18?
In Fir sono ben consapevoli che i numeri sono cresciuti principalmente tra i senior e nel minirugby, e che il settore giovanile è quello che in proporzione soffre di più. Per questo hanno deciso di puntare l'attenzione su u14 e u16 (che poi le scelte non siano sempre condivisibili, ci sta).

Detto questo, ritorno al mio punto: con questa norma si apre la strada all'opportunismo degli allenatori stupidi, e in Italia ce ne sono sicuramente ancora tanti nelle giovanili. Mi auguro che in Fir abbiano valutato bene costi e benefici (e dubitare è più che lecito, ça va sans dire).
Vedo che se sempre d'accordo con gli input FIR tanto da scambiare la ricerca del consenso delle società in difficoltà con la giovanili ed il disordine sugli obiettivi con le opportunità.
Ti invito allora a spiegarmi quali possibilità di programmazione sull'attività giovanile, anche di livello hanno portato i seguenti provvedimenti sui quali non esprimo nessun giudizio, se non rilevarne l'intrinseca contraddittorietà ed l'assenza di respiro strategico:
- accademie dei club prima incentivate e poi subito soppresse;
- passaggio anni dispari - anni pari, seguito dalla nuova U19 (perchè è così) che rioccheggia agli anni dispari (che per me erano più adeguati al percorso scolastico e di maturazione fisica);
- scelta dei ragazzi quasi unicamente svolta sul criterio peso + altezza (per fortuna ora iniziano parzialmente a ricredersi);
- solo tre accademie federali U18 dove inserire i prescelti - questo è il vero motivo per cui ora guardano solo a U16 e U14, anzi quasi solo a 96 e 97, perchè la selezione per le accademie l'hanno già fatta sui 95 - ignorando bellamente i campionati U18, anche quelli elite, tanto la scelta è già stata fatta.
Allora mi pare che se qualcuno ha difficoltà a fare l'obbligatorietà, specie dopo l'aumento del numero minimo di giocatori da schierare in campo, allora o non si aumenta il numero minimo, adeguandosi alla realtà e magari fornendo strumenti ed incentivi per far aumentare il numero dei giovani praticanti soprattutto nelle zone di frontiera, oppure ciascuno dovrebbe assumersi il peso del risultato del lavor fatto nel settore (eventuali punti di penalizzazione per il mancato assolvimento dell'obbligo)

P.s.: il mio passo che citi e critichi era il commento dopo la lettura del link di gramal_cs. Tu l'hai letto?

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