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Inviato: 23 giu 2005, 14:37
da ERU
Ho capito Tanu ..... però guardiamoci attorno , nel rugby italiano , come in molte altre cose italiane , siamo un po ipocriti .... mettiamo le obbligatoiretà per i settori giovanili e poi abbiamo squadre ( anche in serie B e C oltre che in A e TOP 10 ) piene zeppe di oriundi e stranieri ..... poi r*** un professionismo fantomatico quando sono all\'ordine del giorno società che falliscono , vendono diritti , si fonodono , spariscono ...... per quanto riguarda la tua proposta io sarei d\'accordo nel fare una lega chiamamola amatoriale con regole diverse ... anche perchè una società di serie C di dilettanti , pur facendo un settore giovanile , non può sottostare a regole che sono uguali per società professionistiche quali treviso , calvisano, ........ spero di esserre stato chiaro ....

Inviato: 23 giu 2005, 14:51
da Luighi
Ah! le obbligatorietà.
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<BR>Prima questione: Credo che per spingere qualcuno (in questo caso le società) a fare qualcosa (in questo caso le giovanili) il modo migliore sia di creare un incentivo positivo. Il metodo che la nostra federazione usa è negativo.
<BR>La nostra federazione dice: se non le fai allora.....
<BR>La nostra federazione dovrebbe dire: se le fai allora....
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<BR>Seconda questione: Incidere sul punteggio di campionato della prima squadra, è una mossa, che tacitamente suggerisce che è più importante la squadra seniores rispetto alle giovanili: è davvero così che la pensa la nostra federazione?. Il risultato, più ovvio è che chi non ha i mezzi per farlo, o non ha i mezzi per fare classifica, o non crede che la prima squadra sia più importante delle giovanili, non soffre minimamente ad essere penalizzata.
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<BR>Terza questione: qual è il motivo per cui una società non ha le giovanili? spesso perchè non ha i mezzi. Non ha i mezzi per fare propaganda, non ha un campo, non avrebbe i mezzi per fare un \"piccolo\" sforzo economico per iniziare. Come li aiuta la federazione? PENALIZZANDOLI.
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<BR>Quarta questione: perchè la 15 e la 17? se l\'idea della federazione è che le giovanili servono per avere un buon serbatoio per la nazionale, bisognerebbe rendere obbligatorie la 7,la 9 e la 11, perchè quello che si insegna lì è quello che negli ultimi tempi è mancato alla nazionale, e perchè un giocatore di un certo tipo si costruisce se inizia a giocare da bambino. Se l\'idea della federazione è un\'altra ditemela.
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<BR>Quinta questione: La federazione vuole che in italia si giochi a rugby, oppure vuole vincere il sei nazioni o vuole solo aumentare gli introiti?
<BR>Se volesse che si giochi a rugby, considererebbe un risultato il fatto che certe realtà si iscrivono al campionato, senza neanche pensare di poterle penalizzare. Premierebbe chi lavora con i giovani. ma non inciderebbe su certe realtà.
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<BR>Sesta questione: se ogni squadra dalla serie C in su avesse due categorie, (mettiamo che siano solo due per semplificare i calcoli) ogni società avrebbe una rosa di circa 40 giovani tesserati ogni 4 anni. quando questi ragazzi raggiungeranno la maggiore età avranno una squadra? Probabilmente no. Le squadre seniores comprendono una fascia d\'età di circa 20 anni (dai 20 ai 40) per un totale di più di 160 giocatori. Dove li mettiamo? O li facciamo smettere, o creiamo altre squadre (attenzione: che attingono allo stesso serbatoio di giovani). Ecco perchè nelle realtà di città dove si pratica il rugby esistono società che hanno la prima squadra ma non le giovanili. [un\'assurdo nell\'assurdo: le seconde squadre sono penalizzate come le altre, un società per fare ua seconda squadra in regola dovrebbe avere due squadre giovanili per ogni categoria]. In sostanza il messaggio della federazione ai ragazzi delle giovanili è: a 20 anni o sei forte o pure puoi anche smettere di giocare.
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<BR>sono stato lungo, ma avrei ancora da dilungarmi... per ora ve lo risparmio.
<BR>Luighi.

Inviato: 23 giu 2005, 15:14
da ERU
caro Luighi sono pienamente d\'accordo con la tua analisi ....... il fatto è che alla FIR primo non esiste un progetto vero e proprio di sviluppo ( intendo una cosa seria e fattibile , calata nella realtà del nostro rugby , non scopiazzare quelli di realtà ben piu evolute ) ed in secondo luogo alla FIR interessa solo il rugby di vertice ..... tutto il resto è spazzatura o come lo chiamano alcuni professori che lavorano in federazione il \" il rugby birra e salsicce \" per identificare il rugby dilettantistico ........ non rendendosi conto che quel rugby è circa l\' 80 % del rugby italiano che permette allo stesso di vivere e continuare l\'attività .....

Inviato: 23 giu 2005, 17:53
da aldo
Valtellina 2000: U7, U9, U11, U13, U15 (obbligatorietà più che assolta)

Inviato: 24 giu 2005, 17:53
da bisontino
Secondo me non ci si rende conto del fatto che ci sono alcune realtà in cui il rugby è così poco seguito e ci sono così pochi soldi che è difficile andare a giocare le trasferte in 15, altro che giovanili, già avere una prima squadra puo\' risultare molto complicato.
<BR>Avere due squadre giovanili significa avere bisogno di campi dove farle allenare, di un allenatore in grado di trattare con giocatori così giovani, ci sono poi molti altri problemi da affrontare, non ultima la diffidenza, derivante da una profonda ignoranza in materia, di molti genitori a mandare i propri figli a giocare ad uno sport \" violento \" (lo dicono loro, non io! ).
<BR>A mio parere se si continueranno a rendere obbligatorie le squadre giovanili si contribuirà solo alla scarsa crescita del rugby soprattutto al sud, e aumenterà sempre più il divario con le squadre del Nord dove il rugby è, beato chi ci vive, molto più conosciuto.