E invece è andata male al Verona...
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Serie A–Sfuma d’uno soffio il sogno di A1 del F & M
ZHERMACK BADIA – FRANKLIN &MARSHALL CUS VERONA 20-18 (10-13)
Badia: Barion, Flagiello (66° Pagliarini) (69° Tinazzo), Sanchez, Zarattini, Melotto (66° Venturi), Brussolo, Zanirato, White, Ronconi, Candian, De Gaspari (72° Avanzi), Michelotto (48° Marchetti), Brancalion, Guglielmo (85° Masieri), Tellarini A. (66° Colombo) All. Tellarini P.
Cus Verona: Pizzardo, Doglioli, Pietrogrande (80° Michelini), Herenù (30° Federzoni), Belloni, Bellini, Mariani, Spotorno, Rampazzo, Braghi, D’Antuono, Olivieri (55° Gasparato), D’Agostino, Neethling, Cenedese (55° Tassi). A disp.: Kraus, Lorenzetto, Pauletti, Lindaver. All. Beretta.
Arbitro: Marrama di Padova Giudici di Linea: Guerrieri e Mitrea di Treviso
Marcatori: 7° Mt Sanchez tr Brussolo; 14° Mt Olivieri tr Bellini; 23° cp Bellini; 36° cp Bellini; 38° cp Brussolo; II° Tempo: 2° Mt Sanchez tr Brussolo; 31° Drop Zanirato; 38° Mt Mariani.
Note: tempo coperto, terreno in perfette condizioni. Spettatori 500, con folta rappresentanza veronese. Cartellino giallo: Zanirato al 54°. Calci: Brussolo 3/7 (p. 1/4, t. 2/2), Bellini 3/4 (p. 2/2, t. 1/2) . Primo tempo: 10 – 13. Man of the match: Sanchez
Padova – Sfuma di due punti, di una trasformazione, di un niente il sogno di Franklin & Marshall di coronare una stagione felice centrando oltre la salvezza anche la promozione al Gruppo Uno della serie A. Nello spareggio secco sul neutro prestigioso della Guizza di Padova, i verdeblù guidati da Danilo Beretta sono stati superati per 20 a 18 dallo Zhermack Badia Polesine al termine di una gara equilibrata e palpitante, giocata con coraggio e intensità da ambedue le formazioni.
Badia è riuscito a mantenere la permanenza in A1 facendo valere il maggior impatto fisico, la miglior capacità di occupare spazi e campo e l’impressionante reattività della sua linea arretrata, ove il centro Sanchez e l’estremo Barion hanno spesso fatto la differenza. I rodigini di Tellarini sono stati spietati poi nello sfruttare gli errori scaligeri, trasformando in contrattacchi pericolosi ogni ovale smarrito dal Franklin.
Verona ha sfiorato l’impresa con una grande prestazione della mischia, sovrana delle fasi ordinate – mischia chiusa e rimessa laterale – e protagonista di maestosi avanzamenti da falange macedone che hanno spesso messo in crisi i rodigini; con la regia intelligente di Bellini, con le invenzioni di Doglioli e Pietrogrande, con la difesa a tutto campo di Spotorno e Braghi e con un grande cuore collettivo che l’ha portato a chiudere il match a pochi metri dalla meta polesana e con qualche recriminazione per un penalty non concesso proprio allo scadere che avrebbe significato sorpasso e A1.
I primi minuti sono già il microcosmo del match. Il Franklin mostra subito maggior controllo delle fonti di gioco e alimenta la manovra attorno al pacchetto. Conquista campo, trova una bella rimessa avanzata, mette alle corde Badia con un possente drive della mischia. Sull’uscita in avanzamento dell’ovale un errore di trasmissione si trasforma in un contrattacco rapidissimo dei backs rodigini trainati da Zarattini e Barion, fermato col fallo solo vicino alla meta scaligera. Brussolo dalla piazzola si mangia un rigore, ma sull’azione successiva Badia passa. Altra palla smarrita dal Cus in seconda fase e Sanchez legge subito un varco nella difesa verdeblù, esplode un’accelerazione irresistibile e va a depositare vicino ai pali. Brussolo mette la trasformazione del 7 a 0.
Il Franklin, però, ha la forza di rispondere subito. Sull’apertura al largo da una rimessa laterale Doglioli si inserisce con un bel timing, buca, scarica su Pietrogrande che lancia Belloni. L’ala rientra, resiste, conquista un penalty. Touch ravvicinata, conquista e spinta inarrestabile del pack verdeblù conclusa in meta da Matteo Olivieri. Trasformazione di Bellini e al quarto d’ora Verona impatta. E spinge, Su un calcio alto di Bellini e grande pressione di Pietrogrande ed Herenù, l’ala Flagiello è costretto al tenuto. Bellini da 30 metri, centrale, è perfetto dalla piazzola. 7 a 10 al 23°. Sbaglia, invece, sull’altro fronte Brussolo e il Franklin – che nel frattempo ha perso per infortunio Herenù – allunga con un altro piazzato di Bellini sul 7 a 13. Nemmeno il tempo di gioire che sulla rimessa in gioco Mariani sbaglia la liberazione, la difesa scaligera sala in fuorigioco e Brussolo questa volta la punisce dalla piazzola portando le squadre al riposo sul 10 a 13.
Avvio di ripresa fulminante di Badia. Prima penetrazione in verticale e sull’uscita Sanchez rompe il placcaggio di Federzoni, aziona nuovamente il turbo e schiaccia tra i pali. 17 a 13. Gioca bene adesso Badia, Fa girare gambe e palla, ma il Cus non molla. Fa cacciare Zanirato per 10 minuti e assedia la difesa rodigina. Doglioli si inventa due magie, ma Barion prima e una spinta irregolare gli negano la meta. Badia si affaccia di là e tocca con un drop sbilenco ma preziosissimo di Zanirato. 20 a 13 e sembra finita. Ma il Franklin ha un cuore grande. Gasparato suona la carica e a due minuti dal termine il Cus passa. Gran buco di Pietrogrande, fallo e punizione veloce sfruttata da Mauro Mariani – cresciuto moltissimo nella ripresa – che sprinta, taglia la difesa e si tuffa in meta. 18 a 20. Bellini tenta la trasformazione dall’angolino, ma sbaglia. Badia esulta, ma c’è tempo per un altro errore dalla piazzola di Brussolo e per l’ultimo attacco da brividi verdeblù. Da rimessa laterale, avanza la mischia veronese, Badia fa cadere, si insinua, ruba l’ovale. Irregolarmente gridano i verdeblù, ma l’arbitro fa proseguire. Badia si salva e tiene la A1. Il F & M chiude tra gli applausi e onora una splendida stagione. Appuntamento solo rinviato.
Davide Adami
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A un soffio dalla A1
Zhermack Badia 20 – Franklin & Marshall Cus Verona 18
L’atmosfera è quella di una giornata di Novembre, nonostante la pianura Veneta sia vestita del verde di metà primavera. Nuvole grigie si r*** nel cielo e scrosci d’acqua improvvisa arrivano nel vento. E’ una giornata adatta per giocare a rugby nel tardo pomeriggio, su un campo magnifico e con la giusta temperatura per ottenere il massimo, alla fine della stagione, da trenta giocatori provati dal lungo campionato. La partita secca e senza appello dura 80 minuti, dopo dei quali si saprà quale delle due compagini Venete avrà un posto in serie A1 il prossimo anno agonistico. La tensione e la posta in palio segnano la prestazione delle due squadre, ne segue una partita giocata alla pari, intensa, tesa e ricca dell’elettricità sprigionata da tutti gli scontri su prova unica. Vince la squadra che più ha saputo capitalizzare i punti in palio, nonostante la pessima prova di Brussolo dalla piazzola: il Rugby Badia. Il Franklin&Marshall CUS Verona gioca una partita senza timori reverenziali, fatta di lunghi momenti di bel gioco, di scelte tattiche imprecise e qualche pausa che costa cara alla fine degli ottanta minuti. Nuvole in perenne movimento e fischio d’inizio, il CUS Verona parte portando pressione, insiste oltre misura nel cercare la penetrazione, la palla uscita veloce da un raggruppamento viene recuperata (molte le palle di recupero dei Badiensi nell’intero incontro) dal Badia, manualità buonissima dei Rodigini, intercetta Doglioli che libera la situazione pericolosa. E’ immediata la dimostrazione delle qualità della linea arretrata del Badia che mette in mostra una qualità sopraffina nel maneggiare l’ovale, attaccare gli spazi e penetrare con successo la prima linea di difesa veronese. I nostri centri Herenù e Pietrogrande sono in campo con problemi fisici che ne limitano la prestazione e da qui nasceranno i maggiori pericoli per la squadra in VerdeBlù. Fuorigioco di posizione degli avanti Cussini e Brussolo ha l’opportunità di mettere i primi punti sul tabellino, sbaglia da buona posizione e si ripeterà per altri calci della stessa difficoltà. Lo Zhermack è attento e pronto nello sfruttare qualsiasi ovale arrivi all’efficace linea arretrata: riparte l’ala che apre con un passaggio lungo e perfetto a Sanchez, penetrazione sulla prima debole linea di difesa e fuga all’interno per 30 metri con palla depositata a lato del palo,con trasformazione di Brussolo, Badia ci gela il sangue. L’inizio è brutto ma rimangono 73 minuti da giocare. Verona ricomincia e dal calcio d’invio imposta una magnifica azione in velocità con cui riporta il pallone nel campo Badiese. Fallo dei Polesani e punizione messa in rimessa laterale ai 10 metri, lancio perfetto di Neethling e la touch Veronese, superiore in qualsiasi fase dell’incontro, vince bene l’ovale. A terra il pallone viene ben difeso dagli avanti scaligeri che con una maul infinita e sempre avanzante riescono a toccare oltre la linea con il caparbio e mai domo Matteo Olivieri, la trasformazione di Bellini riporta in pareggio le squadre, è il 12° del primo tempo. Riparte l’incontro e la linea arretrata del CUS Verona mette in mostra dei lampi di gioco pregevoli e una ferocia nella contestazione dell’ovale nei punti d’incontro che frutta il vantaggio, quando il placcato di Badia si tiene per troppo tempo la palla tra le mani e Bellini da 30 metri porta i Verde Blù in vantaggio 10-7. 27° minuto fuorigioco dubbio di un avanti Veronese permette a Brussolo di riprovare a portare in vantaggio il Badia, ma il 10 inizia ad avere una giornata storta e ancora il pallone per nostra fortuna sibila a lato dei pali. Il Franklin & Marshall toglie campo ai suoi avversari con un gioco che ha nelle fasi statiche (mischia e rimessa laterale) vede il predominio degli avanti in VerdeBlù. A cinque minuti dalla fine della prima frazione un’azione magnifica di Belloni, che lanciato sul limite della linea laterale, penetra profondamente nel campo di Badia, placcato dall’ultimo difensore ricicla per gli avanti, Neethling instancabile nelle percussioni va a contatto, fuorigioco degli uomini in maglia rossa e Bellini ci porta sul 13-7. Risponde subito Badia che punisce un fuorigioco di Verona portandosi con il n.10 sul 13-10. Partita riaperta, sulla ripresa del gioco si vede immediatamente la reazione del Franklin&Marshall: grande ferocia nel rubare la mischia, serie di rimesse laterali concesse dai nostri avversari e Verona tenta ancora, senza successo, di riportare la palla con una maul avanzante oltre la linea. Evidenti sono i falli che vengono lasciati correre in questa fase dalla terna arbitrale. Finisce il primo tempo con il CUS Verona che finisce in crescendo, aspettiamo il coronamento della pressione. Invece assistiamo dopo 2 minuti all’incubo di Sanchez che letteralmente schianta la difesa Veronese, dopo un rimessa laterale vinta, il centro in maglia rossa deborda la nostra difesa e stringe per andare tra i pali. Meta trasformata e fotocopia della precedente. Badia in vantaggio per 13-17. Continua l’equilibrio in campo ma lo Zhermack mostra di essersi ben rinfrancato per il vantaggio acquisito, il CUS Verona prova a rispondere, ma ha alcuni momenti di trance. Brussolo continua la sua giornata di poca grazia e sbaglia al 10° del secondo tempo un calcio per fuorigioco evidente degli avanti veronesi. Il punteggio rimane sul 13-17 mancano 30 minuti ancora alla fine del tempo e siamo ancora in corsa per l’impresa. In campo i VerdeBlù combattono con grande determinazione, ne fa le spese Zanirato costretto all’antigioco e punito con 10 minuti di castigo. Riusciamo a riportarci nei cinque metri del Badia e ancora una maul per Verona, Rampazzo si tuffa, ma è corto per toccare e s’inizia ancora l’assedio, favorito dalla superiorità numerica. La stanchezza incomincia a mostrarsi e riordinare le idee diventa indispensabile. Si riprende e la minaccia di rivedere il Badia mettere in seria difficoltà i Cussini è nell’aria: è il trentesimo e Zanirato spara un drop che si infila storto tra i pali. 13-20, mancano 10 minuti e il recupero alla fine della contesa. Cresce il Franklin&Marshall con la forza della disperazione, la mischia Veronese in varie occasioni si supera andando a procurare palloni che i trequarti giocano con buona fattura, Badia si difende sempre più con affanno, Doglioli in due occasioni sembra sia sulla buona strada per il sorpasso, ma un fallo e un rimpallo lasciano la nostra ala a secco di punti. E’ ormai il 38° minuto e Pietrogrande, evidentemente in cattive condizioni fisiche, trova la forza di bucare la difesa Badiese, fallo e sulla ripartenza Mauro Mariani sorprende tutti andando in meta sulla punizione concessa dall’arbitro Marrama, troppo angolata la trasformazione per Bellini e il risultato è adesso di 18-20 con pochissimi minuti da giocare. Sono i Veronesi ancora con un pacchetto monumentale nelle fasi statiche a cercare i punti del sorpasso. Il finale è tutto VerdeBlù con attacchi che passano la linea di difesa del Badia, così come negli ultimi secondi quando ai cinque metri il pacchetto Veronese distrugge ripetutamente la mischia in maglia rossa che arretra sulla maul, cade e manda in fuorigioco evidente uomini a disturbare l’avanzata scaligera senza che il direttore di gara prenda nessun serio provvedimento. Anzi esce un uomo del Badia, stranamente, dalla maul e imposta un contrattacco, è la beffa, ma la palla esce e il fischio finale mette fine ad una partita equilibrata, persa per un soffio. Non ci sarà il secondo atto, per ribaltare il risultato, abbiamo combattuto e perso con onore. Grande suggello ad una stagione da incorniciare.
Badia: Barion, Flagiello (66 Pagliarini) (69 Tinazzo), Sanchez, Zarattini, Melotto (66 Venturi), Brussolo, Zanirato, White, Ronconi, Candian, De Gaspari (72 Avanzi), Michelotto (48 Marchetti), Brancalion, Guglielmo (85 Masieri), Tellatini A. (66 Colombo) All. Tellarini P.
Cus Verona: Pizzardo, Doglioli, Pietrogrande (81 Michelini), Herenù (32 Federzoni), Belloni, Bellini, Mariani, Spotorno, Rampazzo, Braghi, D’Antuono, Olivieri (55 Tassi), D’Agostino, Neethling, Cenedese (55 Gasparato). All. Beretta.
Marcatori: 7 Mt Sanchez tr Brussolo; 14 Mt Olivieri tr Bellini; 23 cp Bellini; 36 cp Bellini; 38 cp Brussolo; II° Tempo: 2 Mt Sanchez tr Brussolo; 31 Drop Zanirato; 39 Mt Mariani.
Arbitro: Marrama di Padova
Note: Cartellino giallo: al 54 per Zanirato.