SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

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ellis
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da ellis » 5 giu 2009, 13:23

Rugby-Tv ha scritto:
ellis ha scritto:
fede23 ha scritto:se poi mi si dice che è la fir che gestisce e gestirà la faccenda beh andiamo pure a far figure di merda, tanto ne facciamo che basta, una in più cosa vuoi che sia!
Il mondo è bello perchè è vario, ragazzo...

Per me Dondi ha fato un lavoro sufficientemente valido in tutti questi anni.

Certo, si poteva fare meglio, ci mancherebbe....

Però non ha fatto male, nè lui nè i suoi collaboratori: quindi sarebbero in grado di gestire le franchigie.

Voglio spiegarvi una cosa con la quale ho a che fare quotidianamente per motivi di lavoro: dunque, in Italia vige una Legge che regolamenta la fondazione di società miste pubblico/private per la gestione di importanti servizi pubblici quali il trasporto, la gestione dei rifiuti ed altri del genere; bene, cosa succede nei fatti: siamo arrivati a capire, dopo decenni di sprechi e malfunzionamenti, che l'esperienza e l'organizzazione di una Dita privata, abituata a lavorare facendosi i conticini in tasca, potesse essere utile anche nel settore dei lavori pubblici, per evitare appunto dei disservizi o degli sprechi economici; rimaneva però il problema che non si potevano affidare, per evidenti motivi, dei servizi pubblici su cui il cittadino paga le tasse completamente in mano a dei privati.
Si è perciò arrivati a definire il concetto di società mista dove la componente privata può arrivare al massimo al 49% delle quote azionarie mentre il pubblico deve, ovviamente, averne almeno il 51%; una gara d'appalto iniziale serve per individuare il partner (o i parteners) privato che porta esperienza, maestranze e soldi (per la quota di competenza, così come l'Ente pubblico mete la propria); dopo di che si crea l'Organo Amministrativo di controllo e l'attività inizia.

Ma comanda chi c'ha il 51 % !!! Anzi, comanda l'Ente Pubblico e nessuno si sogna di dire che non è giusto perchè magari il provato ha più managerialità del pubblico: se ha realmente più managerialità del pubblico, bene...la mette a disposizione per il raggiungimento dello scopo comune, senza pretendere di comandare al 100% e di portare, che ne so, gli autotreni del loro colore.... Gli autotreni avranno il colore, il logo e il nome della nuova società, detta anche new-co.

Semplice no? Così dovrebbero andare le cose, almeno per una sorta di giustizia e di controllo di leggi e beni pubblici, ai quali tutti (e non solo i soggetti interessati) si devono adeguare.
Non avevo dubbi in quale ambito lavori...Quindi le società private non possono avere il 51% e di conseguenza non mette il 51% dei soldi. Semplice che comanda chi ha il 51% (lo stato)
ellis ha scritto: Insomma, se i Dogi si fossero portati dietro quasi tutto dalla Benetton (che ne so, magari il 60% del parco giocatori, sponsor principale, manager, allenatore, specialmente della mischia che è il numero uno....) a me sarebbe andato benissimo.
Praticamente mette il 60% di tutto e non comanda!!!!

lo sottolinei anche tu con i numeri..... anzi, fai di meglio per rafforzare le mie tesi (sei un alleato prezioso, lo devo ammetere.... 8-) )
Grazie dell'assist....davvero....
E invece, chissà perchè, ho la sensazione che non hai capito neanche in questo particolare.....

ellis
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da ellis » 5 giu 2009, 13:27

Rugby-Tv ha scritto: Non mi hai risposto...
Uno stadio pieno una volta all'anno (se va grassa....) non fa testo.

Ho visto dal vivo abbastanza partite di Rovigo e L'Aquila per capire cos'è un pubblico su cui puoi contare sempre.

Rugby-Tv
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da Rugby-Tv » 5 giu 2009, 13:38

ellis ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: Non mi hai risposto...
Uno stadio pieno una volta all'anno (se va grassa....) non fa testo.

Ho visto dal vivo abbastanza partite di Rovigo e L'Aquila per capire cos'è un pubblico su cui puoi contare sempre.
aaaaahhhhhhhaaaaahhhhhhhhh
sei proprio comico, Uno stadio pieno una volta ogni 11 anni mi ha fatto rovigo

Rugby-Tv
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da Rugby-Tv » 5 giu 2009, 13:41

ellis ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto:
ellis ha scritto:
fede23 ha scritto:se poi mi si dice che è la fir che gestisce e gestirà la faccenda beh andiamo pure a far figure di merda, tanto ne facciamo che basta, una in più cosa vuoi che sia!
Il mondo è bello perchè è vario, ragazzo...

Per me Dondi ha fato un lavoro sufficientemente valido in tutti questi anni.

Certo, si poteva fare meglio, ci mancherebbe....

Però non ha fatto male, nè lui nè i suoi collaboratori: quindi sarebbero in grado di gestire le franchigie.

Voglio spiegarvi una cosa con la quale ho a che fare quotidianamente per motivi di lavoro: dunque, in Italia vige una Legge che regolamenta la fondazione di società miste pubblico/private per la gestione di importanti servizi pubblici quali il trasporto, la gestione dei rifiuti ed altri del genere; bene, cosa succede nei fatti: siamo arrivati a capire, dopo decenni di sprechi e malfunzionamenti, che l'esperienza e l'organizzazione di una Dita privata, abituata a lavorare facendosi i conticini in tasca, potesse essere utile anche nel settore dei lavori pubblici, per evitare appunto dei disservizi o degli sprechi economici; rimaneva però il problema che non si potevano affidare, per evidenti motivi, dei servizi pubblici su cui il cittadino paga le tasse completamente in mano a dei privati.
Si è perciò arrivati a definire il concetto di società mista dove la componente privata può arrivare al massimo al 49% delle quote azionarie mentre il pubblico deve, ovviamente, averne almeno il 51%; una gara d'appalto iniziale serve per individuare il partner (o i parteners) privato che porta esperienza, maestranze e soldi (per la quota di competenza, così come l'Ente pubblico mete la propria); dopo di che si crea l'Organo Amministrativo di controllo e l'attività inizia.

Ma comanda chi c'ha il 51 % !!! Anzi, comanda l'Ente Pubblico e nessuno si sogna di dire che non è giusto perchè magari il provato ha più managerialità del pubblico: se ha realmente più managerialità del pubblico, bene...la mette a disposizione per il raggiungimento dello scopo comune, senza pretendere di comandare al 100% e di portare, che ne so, gli autotreni del loro colore.... Gli autotreni avranno il colore, il logo e il nome della nuova società, detta anche new-co.

Semplice no? Così dovrebbero andare le cose, almeno per una sorta di giustizia e di controllo di leggi e beni pubblici, ai quali tutti (e non solo i soggetti interessati) si devono adeguare.
Non avevo dubbi in quale ambito lavori...
Quindi le società private non possono avere il 51% e di conseguenza non mette il 51% dei soldi. Semplice che comanda chi ha il 51% (lo stato)
ellis ha scritto: Insomma, se i Dogi si fossero portati dietro quasi tutto dalla Benetton (che ne so, magari il 60% del parco giocatori, sponsor principale, manager, allenatore, specialmente della mischia che è il numero uno....) a me sarebbe andato benissimo.
Praticamente mette il 60% di tutto e non comanda!!!!

lo sottolinei anche tu con i numeri..... anzi, fai di meglio per rafforzare le mie tesi (sei un alleato prezioso, lo devo ammetere.... 8-) )
Grazie dell'assist....davvero....
che ne so, magari il 60% del parco giocatori, sponsor principale, manager, allenatore, specialmente della mischia che è il numero uno....) a me sarebbe andato benissimo

Se non sai leggere bene è un tuo problema: il 60% è riferito al parco giocatori !!!! Non a tutto il resto !!!!!

Non vedo, nella mia frase da te quotata, nessun riferimento ai soldi.....

Del resto non avrei potuto scriverlo perchè conosco molto bene la materia e so che la capitalizzazione avviene sempre in quota parte, così è previsto dalla Legge.

Mi sa che hai fatto l'ennesimo autogol......

Dopo la locuzione "il 60% del parco giocatori" infati c'è una virgola a cui fa seguito la locuzione "sponsor principale" che avrebbe la funzione solo di sponsor.... lo può fare Benetton ma pure un altro; dopo di che si parla di manager, allenatori, etc. Tutte persone che, a prescindere dalla provenienza, verrebbero da quel momento pagate dalla new-co; all'interno della quale, come consigliere o come Vice Presidente, è anche giusto che ci siano i rappresentanti della parte privata, siano essi Benetton o Loriggiola o Brizzante o Munari o chi volete voi. Ma non in veste di "aministratore unico"; amministratore unico va bene adesso, dove vige il merito sportivo: una squadra vince lo scudetto, una retrocede, una viene promossa dalla Serie A1 e così via; ma le franchigie della CL stanno andando ad usufruire di un BENE RUGBISTICO COLLETTIVO !!!!! Ve lo volete mettere nella zucca o no ????
Non fare come lo struzzo.
I soldi chi li mette????????????????????????????????????????????????????

frankye88
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da frankye88 » 5 giu 2009, 13:56

ellis ha scritto:
fede23 ha scritto:se poi mi si dice che è la fir che gestisce e gestirà la faccenda beh andiamo pure a far figure di merda, tanto ne facciamo che basta, una in più cosa vuoi che sia!
Il mondo è bello perchè è vario, ragazzo...

Per me Dondi ha fato un lavoro sufficientemente valido in tutti questi anni.

Certo, si poteva fare meglio, ci mancherebbe....

Però non ha fatto male, nè lui nè i suoi collaboratori: quindi sarebbero in grado di gestire le franchigie.

Voglio spiegarvi una cosa con la quale ho a che fare quotidianamente per motivi di lavoro: dunque, in Italia vige una Legge che regolamenta la fondazione di società miste pubblico/private per la gestione di importanti servizi pubblici quali il trasporto, la gestione dei rifiuti ed altri del genere; bene, cosa succede nei fatti: siamo arrivati a capire, dopo decenni di sprechi e malfunzionamenti, che l'esperienza e l'organizzazione di una Dita privata, abituata a lavorare facendosi i conticini in tasca, potesse essere utile anche nel settore dei lavori pubblici, per evitare appunto dei disservizi o degli sprechi economici; rimaneva però il problema che non si potevano affidare, per evidenti motivi, dei servizi pubblici su cui il cittadino paga le tasse completamente in mano a dei privati.
Si è perciò arrivati a definire il concetto di società mista dove la componente privata può arrivare al massimo al 49% delle quote azionarie mentre il pubblico deve, ovviamente, averne almeno il 51%; una gara d'appalto iniziale serve per individuare il partner (o i parteners) privato che porta esperienza, maestranze e soldi (per la quota di competenza, così come l'Ente pubblico mete la propria); dopo di che si crea l'Organo Amministrativo di controllo e l'attività inizia.

Ma comanda chi c'ha il 51 % !!! Anzi, comanda l'Ente Pubblico e nessuno si sogna di dire che non è giusto perchè magari il provato ha più managerialità del pubblico: se ha realmente più managerialità del pubblico, bene...la mette a disposizione per il raggiungimento dello scopo comune, senza pretendere di comandare al 100% e di portare, che ne so, gli autotreni del loro colore.... Gli autotreni avranno il colore, il logo e il nome della nuova società, detta anche new-co.

Semplice no? Così dovrebbero andare le cose, almeno per una sorta di giustizia e di controllo di leggi e beni pubblici, ai quali tutti (e non solo i soggetti interessati) si devono adeguare.
Per me non c'è niente di più sbagliato.Tanti di quei servizi pubblici ed ora mezzi privati che sono stati citati,funzionano malissimo!Trasporti,nettezza urbana,se fossero TOTALMENTE privati,ci sarebbe una differenza abissale!
Tanto per fare un esempio,i treni in Sicilia vanno a 60 all'ora...benedetto Montezemolo!
E siamo ricoperti di immondizia! Nella quasi totalità dei comuni della provincia di CT,il servizio di nettezza urbana latita!
E volete sapere quanto costa un biglietto per la tratta Maugeri - CT,che normalmente si percorre in macchina in 20 min? 2 Euro...
A Roma con un Euro hai biglietto di tram,autobus e metro...per un'ora...
Se proprio questi servizi fossero totalmente privati,con la concorrenza fra varie ditte a migliorare la qualità del prodotto offerto,la situazione siciliana sarebbe diametralmente opposta!
"Il rugby è un gioco da bestie giocato da gentiluomini e gestito da dementi."
(frankye88)

"La stupidità è un peccato mortale"
(The Darwin Awards)

fede23
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da fede23 » 5 giu 2009, 15:20

alla fine si arriva sempre a tralasciare il PICCOLO particolare che i soldi chi ce li mette? forse benetton? o sbaglio? e quindi anche ammettendo che metta come citato
il 60% del parco giocatori, sponsor principale, manager, allenatore, specialmente della mischia che è il numero uno....
dovrebbe lasciar decidere ad altri? non credo proprio!
simpatizzante di: Benetton Treviso, Saracens e Leinster rugby!
fiero di aver votato Brian O'Driscoll alle europee!

hippo
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da hippo » 5 giu 2009, 18:07

ellis ha scritto:
frankye88 ha scritto:Anche se nessuno si degna minimamente di cagarmi,probailmente per una mera questione anagrafica,continuo a dire la mia.
La Benetton ci ha provato a collaborare con le altre venete,e metteva in palio i soldi,a costo però di comandare.ma le altre non ci stavano.E allora niente giocattolo.Un ragionamento più lineare e chiaro di questo non l'ho mai sentito.
Riguardo al discorso dei giocatori che confluiranno nelle due franchigie,questo non avverrà per grazia divina e tutto d'un tratto i migliori giocatori eleggibili per la nazionale inizieranno miracolosamente a emigrare verso la Ghirada.Il Treviso sta iniziando da subito a gettare le basi per una rosa competitiva in Celtic (lo ha detto anche Smith in una intervista al Gazzettino)e lo sta facendo secondo le regole del mercato libero.E continuerà a farlo.E non aggrappatevi ai contributi federali per i giocatori di interesse nazionale,perchè quelli li prenderebbero pure le società di serie C.
Guarda che i soldi li metterebbero anche le altre pretendenti; a parte le 3 venete (Ro-Ve-Pd) tutte le latre hanno i soldi anche loro...o credi che il progetto Airono non abbia dietro il Monte dei Paschi? E che dire dei Pretoriani? A Roma si trova i soldi per fare tutto pur di non rimanere indietro....

Il discorso è un altro: se le franchigie devono essere viste non come club cittadini, autarchici, chiusi ma come delle selezioni regionali (come in Irlanda) e cioè una sorta di via di mezzo tra i club e le nazionali, bè credo che non sia produttivo nè tanto meno etico che una si candidi da sola, tanto più che non è che ci sia un numero "open" di franchigie ma, come si sa, l'italia deve presentarne due e non più di due.

E' come se Berlusconi pretendesse di chiamare la nazionale "Italmilan" e farla giocare con le maglie rossonere.

E poi, come dice giustamente Parabellum, o l'esproprio è una regola a cui si devono attenere tutte (e allora il mio concetto viene a fagiolo) oppure devono contattare anche le altre società italiane rimaste fuori come in libero mercato; in quest'ultimo caso allora la CL non serbirebbe ad un bel niente![/qu

sul fattore soldi non sono d'accordo, parlo per le tre venete Ro-Ve-Pd , che non hanno presentato la loro candidatura semplicemente perchè non aveva senso presentarne 2 nella stessa regione.
una franchigia che comprendeva le 4 società venete ( che rappresentano il 40% del Super 10 ) non aveva rivali , sarebbe stata la prima candidata, voleva dire aver costruito un soggetto che non ha uguali in italia in nessuno sport, una entità che avrebbe rappresentato un regione al 100 per 100, e quindi avrebbe avuto tutti gli appoggi politici , istituzionali necessari a far fronte ad investimenti anche superiori agli 8 milioni euro richiesti dalla lega.
pensate alla promozione di prodotti regionali di qualsiasi natura, ad ogni partita si portava un prodotto locale , per una il formaggio di asiago , ad un'altra il radicchio di treviso , un'altra ancora il vetro di murano ecc.... cosi per mille altri settori merceologici che rappresentano il veneto.
due aeroporti , Venezia e Treviso , a distanza di poco più di 20 km.
una citta come venezia , conosciuta in tutto il mondo , che avrebbe attirato comunque anche i piu forti stranieri .
due strutture logistiche come treviso e padova che non invidiano nulla alle altre selezioni anglosassoni.
insomma insieme ci sarebbero stati tutti gli elementi per fare bene, poi se l'azienda Benetton voleva comunque essere sponsor , o anche main sponsor , libera di farlo ci sarebbe stata una normale trattativa commerciale.
le tre venete non volevano i soldi della Benetton , VOLEVANO CREARE QUALCOSA DI UNICO , purtroppo nella scelta di treviso c'è sicuramente la storia i risultati la forza economica ma anche un po di presunzione .
MI DISPIACE , SAREBBE STATO VERAMENTE IMPORTANTE, ADESSO QUALUNQUE COSA SUCCEDA NON SARA LA STESSA COSA.

ellis
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da ellis » 5 giu 2009, 18:28

fede23 ha scritto:alla fine si arriva sempre a tralasciare il PICCOLO particolare che i soldi chi ce li mette? forse benetton? o sbaglio? e quindi anche ammettendo che metta come citato
il 60% del parco giocatori, sponsor principale, manager, allenatore, specialmente della mischia che è il numero uno....
dovrebbe lasciar decidere ad altri? non credo proprio!
Non è ammesso un bel niente, a parte lo sponsor (che è libero di metterlo o non metterlo).

Il resto sarebbero professionisti al servizio della new-co e pagati dalla new-co.

Per quanto riguarda gli indennizzi per la perdita dei giocatori, il principio sarebbe lo stesso con cui sono indennizzati gli altri club che rimangono in quello che sarà il nuovo campionato italiano.

Lo spiego per l'ultima volta poi non lo spiego più (se volete però sono a disposizione per ripetizioni private a pagamento....):
allora secondo me una cosa importante come quella dell'accesso alla CL che PRESUPPONE cambiamenti, "espropri", adeguamento di tutto il movimento dovrebbe prevedere due franchigie sotto l'egida di un Ente pubblico, ossia la FIR; sissome però la componente privata è fondamentale per far funzionare meglio le cose (e su questo mi sembra che siamo tutti d'accordo, da Treviso a Livorno a Catania), bene, ben venga una coalizione di quotisti privati che potrebbero entrare.

In che modo? Costituendo un pool di più realtà; queste realtà investono in quota parte fino ad un massimo del 49%; il resto lo mette la FIR e lo mettono gli sponsor che, in quanto sponsor, redigeranno dei normali contratti di sponsorizzazione; voglio dire che il Rugby Treviso (così come le altre con cui avrebbe potuto unirsi) entrerebbero come società sportive e garantirebbero il capitale necessario (in quota parte, ripeto) tramite i proprietari quali soggetti giuridici che posseggono la società sportiva. Gli sponsor entrerebbero solo come sponsor, siano essi la Benetton piuttosto che la Stefanel.

Le società rugbistiche i cui soggetti giuridici proprietari non possano garantire investimenti, si devono fare da parte oppure trovare una coalizione più larga che consenta meno quote e perciò un esborso più contenuto.

Se, come avrei ritenuto giusto, nel bando di concorso fosse stato specificato quale requisito minimo e indispensabile quello di presentarsi in cordate di almeno tre società sportive riunite delle prime 15 d'Italia, scommetto che il Rugby Treviso avrebbe trovato l'intesa con qualche società !!!

E' chiaro che, non prevedendo questo il bando, il Rugby Treviso si è presentato da solo, mettendo sul piatto della bilancia tutto il bene che volete voi ma anche un po' di sano "peso politico". Tutto legittimo, sia chiaro. Ma, per me, rugbisticamente discutibile e soprattutto in contrasto con un'unità di intenti che abbracciasse tutto il movimento italiano di vertice.

Insomma far firmare il protocollo contro voglia a Rovigo e Padova sarà facile, farlo firmare contro voglia a Treviso sarebbe stato, per la FIR, molto più difficile.

Il vero punto di vista diverso tra me e gli altri utenti è fondamentalmente uno: secondo me le franchigie avrebbero dovuto essere new-co e non società già esistenti "spedite", per grazia ricevuta, in CL mentre le altre "sorelle" vengono "lasciate" totalmente al piano di sotto, salvo poi "costringerle" ad attenersi al nuovo protocollo.

Del resto questa differenza di vedute non nasce adesso tra me e voi ma era il pomo della discordia a livelli più alti già un anno e mezzo fa quando si cominciò a parlare di CL.

parabellum2
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da parabellum2 » 5 giu 2009, 18:39

hippo ha scritto:
ellis ha scritto:
frankye88 ha scritto:Anche se nessuno si degna minimamente di cagarmi,probailmente per una mera questione anagrafica,continuo a dire la mia.
La Benetton ci ha provato a collaborare con le altre venete,e metteva in palio i soldi,a costo però di comandare.ma le altre non ci stavano.E allora niente giocattolo.Un ragionamento più lineare e chiaro di questo non l'ho mai sentito.
Riguardo al discorso dei giocatori che confluiranno nelle due franchigie,questo non avverrà per grazia divina e tutto d'un tratto i migliori giocatori eleggibili per la nazionale inizieranno miracolosamente a emigrare verso la Ghirada.Il Treviso sta iniziando da subito a gettare le basi per una rosa competitiva in Celtic (lo ha detto anche Smith in una intervista al Gazzettino)e lo sta facendo secondo le regole del mercato libero.E continuerà a farlo.E non aggrappatevi ai contributi federali per i giocatori di interesse nazionale,perchè quelli li prenderebbero pure le società di serie C.
Guarda che i soldi li metterebbero anche le altre pretendenti; a parte le 3 venete (Ro-Ve-Pd) tutte le latre hanno i soldi anche loro...o credi che il progetto Airono non abbia dietro il Monte dei Paschi? E che dire dei Pretoriani? A Roma si trova i soldi per fare tutto pur di non rimanere indietro....

Il discorso è un altro: se le franchigie devono essere viste non come club cittadini, autarchici, chiusi ma come delle selezioni regionali (come in Irlanda) e cioè una sorta di via di mezzo tra i club e le nazionali, bè credo che non sia produttivo nè tanto meno etico che una si candidi da sola, tanto più che non è che ci sia un numero "open" di franchigie ma, come si sa, l'italia deve presentarne due e non più di due.

E' come se Berlusconi pretendesse di chiamare la nazionale "Italmilan" e farla giocare con le maglie rossonere.

E poi, come dice giustamente Parabellum, o l'esproprio è una regola a cui si devono attenere tutte (e allora il mio concetto viene a fagiolo) oppure devono contattare anche le altre società italiane rimaste fuori come in libero mercato; in quest'ultimo caso allora la CL non serbirebbe ad un bel niente![/qu

sul fattore soldi non sono d'accordo, parlo per le tre venete Ro-Ve-Pd , che non hanno presentato la loro candidatura semplicemente perchè non aveva senso presentarne 2 nella stessa regione.
una franchigia che comprendeva le 4 società venete ( che rappresentano il 40% del Super 10 ) non aveva rivali , sarebbe stata la prima candidata, voleva dire aver costruito un soggetto che non ha uguali in italia in nessuno sport, una entità che avrebbe rappresentato un regione al 100 per 100, e quindi avrebbe avuto tutti gli appoggi politici , istituzionali necessari a far fronte ad investimenti anche superiori agli 8 milioni euro richiesti dalla lega.
pensate alla promozione di prodotti regionali di qualsiasi natura, ad ogni partita si portava un prodotto locale , per una il formaggio di asiago , ad un'altra il radicchio di treviso , un'altra ancora il vetro di murano ecc.... cosi per mille altri settori merceologici che rappresentano il veneto.
due aeroporti , Venezia e Treviso , a distanza di poco più di 20 km.
una citta come venezia , conosciuta in tutto il mondo , che avrebbe attirato comunque anche i piu forti stranieri .
due strutture logistiche come treviso e padova che non invidiano nulla alle altre selezioni anglosassoni.
insomma insieme ci sarebbero stati tutti gli elementi per fare bene, poi se l'azienda Benetton voleva comunque essere sponsor , o anche main sponsor , libera di farlo ci sarebbe stata una normale trattativa commerciale.
le tre venete non volevano i soldi della Benetton , VOLEVANO CREARE QUALCOSA DI UNICO , purtroppo nella scelta di treviso c'è sicuramente la storia i risultati la forza economica ma anche un po di presunzione .
MI DISPIACE , SAREBBE STATO VERAMENTE IMPORTANTE, ADESSO QUALUNQUE COSA SUCCEDA NON SARA LA STESSA COSA.
Certo, non sarebbe stato proprio lo stesso. Però riflettendoci bene uno sforzo in + si poteva fare, da entrambo i lati della "staccionata": si potevano creare i Dogi, sponsor tecnico Benetton (in fondo non sarebbe stato un sacrilegio) , strutture di allenamento a Monigo, quota di partecipazione economica suddivisa secondo le possibilità delle 4 partecipanti (intendo Treviso, Venezia, Rovigo e Padova), stadio a Venezia (a livello "turistico" la + appetibile), e un'organizzazione dei vivai coordinata e mirata a far crescere dei giocatori nel giro di qualche anno da poter impiegare per le franchigie.
Però di certo c'è una sorta di rivalità altrettanto forte tra queste realtà che ciò che a volte i soldi rendono possibile in questo caso è venuto a mancare: una volontà comune. Io non credo che se le altre avessero voluto partecipare assieme alla Benetton avrebbero detto "Ok, però gli sghei li cacci solo tu".
Se come da qualche parte ho letto ci sono stati dei tentativi di fare gruppo e ci sono state molte polemiche anche sull'eventuale colore della maglia (xxx can) capisci bene che non c'era proprio margine di trattativa.
In fondo il campanilismo c'è sempre stato anche per le questioni + futili, fa parte della nostra storia, e non si cancella con una secchiata d'acqua. Di certo da imprenditori quali sono in fondo i proprietari dei club in questione ci si poteva aspettare forse un atteggiamento + uomini d'affari.
Però questa è la mia visione dei fatti, non è detto che sia andata così e solo qualche fonte interna potrebbe darci notizie + vere: se ci affidiamo ancora ai giornali locali o nazionali che siano, beh, stiamo da capo a 12
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore

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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da hippo » 5 giu 2009, 19:17

parabellum2 ha scritto:
hippo ha scritto:
ellis ha scritto:
frankye88 ha scritto:Anche se nessuno si degna minimamente di cagarmi,probailmente per una mera questione anagrafica,continuo a dire la mia.
La Benetton ci ha provato a collaborare con le altre venete,e metteva in palio i soldi,a costo però di comandare.ma le altre non ci stavano.E allora niente giocattolo.Un ragionamento più lineare e chiaro di questo non l'ho mai sentito.
Riguardo al discorso dei giocatori che confluiranno nelle due franchigie,questo non avverrà per grazia divina e tutto d'un tratto i migliori giocatori eleggibili per la nazionale inizieranno miracolosamente a emigrare verso la Ghirada.Il Treviso sta iniziando da subito a gettare le basi per una rosa competitiva in Celtic (lo ha detto anche Smith in una intervista al Gazzettino)e lo sta facendo secondo le regole del mercato libero.E continuerà a farlo.E non aggrappatevi ai contributi federali per i giocatori di interesse nazionale,perchè quelli li prenderebbero pure le società di serie C.
Guarda che i soldi li metterebbero anche le altre pretendenti; a parte le 3 venete (Ro-Ve-Pd) tutte le latre hanno i soldi anche loro...o credi che il progetto Airono non abbia dietro il Monte dei Paschi? E che dire dei Pretoriani? A Roma si trova i soldi per fare tutto pur di non rimanere indietro....

Il discorso è un altro: se le franchigie devono essere viste non come club cittadini, autarchici, chiusi ma come delle selezioni regionali (come in Irlanda) e cioè una sorta di via di mezzo tra i club e le nazionali, bè credo che non sia produttivo nè tanto meno etico che una si candidi da sola, tanto più che non è che ci sia un numero "open" di franchigie ma, come si sa, l'italia deve presentarne due e non più di due.

E' come se Berlusconi pretendesse di chiamare la nazionale "Italmilan" e farla giocare con le maglie rossonere.

E poi, come dice giustamente Parabellum, o l'esproprio è una regola a cui si devono attenere tutte (e allora il mio concetto viene a fagiolo) oppure devono contattare anche le altre società italiane rimaste fuori come in libero mercato; in quest'ultimo caso allora la CL non serbirebbe ad un bel niente![/qu

sul fattore soldi non sono d'accordo, parlo per le tre venete Ro-Ve-Pd , che non hanno presentato la loro candidatura semplicemente perchè non aveva senso presentarne 2 nella stessa regione.
una franchigia che comprendeva le 4 società venete ( che rappresentano il 40% del Super 10 ) non aveva rivali , sarebbe stata la prima candidata, voleva dire aver costruito un soggetto che non ha uguali in italia in nessuno sport, una entità che avrebbe rappresentato un regione al 100 per 100, e quindi avrebbe avuto tutti gli appoggi politici , istituzionali necessari a far fronte ad investimenti anche superiori agli 8 milioni euro richiesti dalla lega.
pensate alla promozione di prodotti regionali di qualsiasi natura, ad ogni partita si portava un prodotto locale , per una il formaggio di asiago , ad un'altra il radicchio di treviso , un'altra ancora il vetro di murano ecc.... cosi per mille altri settori merceologici che rappresentano il veneto.
due aeroporti , Venezia e Treviso , a distanza di poco più di 20 km.
una citta come venezia , conosciuta in tutto il mondo , che avrebbe attirato comunque anche i piu forti stranieri .
due strutture logistiche come treviso e padova che non invidiano nulla alle altre selezioni anglosassoni.
insomma insieme ci sarebbero stati tutti gli elementi per fare bene, poi se l'azienda Benetton voleva comunque essere sponsor , o anche main sponsor , libera di farlo ci sarebbe stata una normale trattativa commerciale.
le tre venete non volevano i soldi della Benetton , VOLEVANO CREARE QUALCOSA DI UNICO , purtroppo nella scelta di treviso c'è sicuramente la storia i risultati la forza economica ma anche un po di presunzione .
MI DISPIACE , SAREBBE STATO VERAMENTE IMPORTANTE, ADESSO QUALUNQUE COSA SUCCEDA NON SARA LA STESSA COSA.
Certo, non sarebbe stato proprio lo stesso. Però riflettendoci bene uno sforzo in + si poteva fare, da entrambo i lati della "staccionata": si potevano creare i Dogi, sponsor tecnico Benetton (in fondo non sarebbe stato un sacrilegio) , strutture di allenamento a Monigo, quota di partecipazione economica suddivisa secondo le possibilità delle 4 partecipanti (intendo Treviso, Venezia, Rovigo e Padova), stadio a Venezia (a livello "turistico" la + appetibile), e un'organizzazione dei vivai coordinata e mirata a far crescere dei giocatori nel giro di qualche anno da poter impiegare per le franchigie.
Però di certo c'è una sorta di rivalità altrettanto forte tra queste realtà che ciò che a volte i soldi rendono possibile in questo caso è venuto a mancare: una volontà comune. Io non credo che se le altre avessero voluto partecipare assieme alla Benetton avrebbero detto "Ok, però gli sghei li cacci solo tu".
Se come da qualche parte ho letto ci sono stati dei tentativi di fare gruppo e ci sono state molte polemiche anche sull'eventuale colore della maglia (xxx can) capisci bene che non c'era proprio margine di trattativa.
In fondo il campanilismo c'è sempre stato anche per le questioni + futili, fa parte della nostra storia, e non si cancella con una secchiata d'acqua. Di certo da imprenditori quali sono in fondo i proprietari dei club in questione ci si poteva aspettare forse un atteggiamento + uomini d'affari.
Però questa è la mia visione dei fatti, non è detto che sia andata così e solo qualche fonte interna potrebbe darci notizie + vere: se ci affidiamo ancora ai giornali locali o nazionali che siano, beh, stiamo da capo a 12

allora ti/vi do delle informazioni piu da fonte interna, intanto di DOGI ne hanno parlato solo i giornalisti e qualche interno delle società , ma solo perchè indubbiamente è un nome suggestivo, nessuno ha mai chiesto i soldi della benetton rugby , invece è stato detto che se benetton avesse voluto fare da sponsor avrebbe avuto la priorita. ho sentito un presidente dei tre club dire che avrebbe avuto meno difficoltà nel trovare 10 milioni di euro per la celtic che quelli necessari al suo club per disputare il super 10, nel riufiutare questa proposta è solo la benetton che dimostra campanilismo e non le altre.
E' vero che le tre venete hanno bisogno della benetton per fare questa cosa , vero è anche che capendo l'importanza del progetto globale non hanno presentato nemmeno la candidatura, vero è anche che la presunzione di treviso li ha portati correre da soli, con che costrutto c'è lo dirà il tempo e i risultati.
la storia del colore della maglia è una stupidaggine , pensa che tempo fà era venuta fuori la storia che i benetton non avevano comprato il calcio treviso perchè volevano che giocasse con la maglia biancoverde anziche celeste ( mi sembra). ma io dico prima mi compro la società e poi la faccio giocare con la maglia che voglio.
pensa a questa piramide, il veneto team in celtic , quattro squadre in super 10 o campionato di 1 divisione una under 20 che raccoglie i migliori delle quattro società e cosi anche per le categorie minori , ripeto un soggetto senza uguali.

quindi si dice tutto e il contrario di tutto ma l'unica cosa vera è che le tre società venete erano disposte anche a trovare accordi che in qualche modo le avrebbero portate ad avere un ruolo un po meno da comprimarie rispetto treviso , ma treviso non ha voluto a priori , anzi ha detto " quando la FIR ci scegliere per la celtic , dopo 5 minuti noi chiameremo le tre societa venete ", forse per portare loro i secchi dell'acqua.

parabellum2
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da parabellum2 » 5 giu 2009, 19:39

hippo ha scritto:
parabellum2 ha scritto:
hippo ha scritto:
ellis ha scritto:
frankye88 ha scritto:Anche se nessuno si degna minimamente di cagarmi,probailmente per una mera questione anagrafica,continuo a dire la mia.
La Benetton ci ha provato a collaborare con le altre venete,e metteva in palio i soldi,a costo però di comandare.ma le altre non ci stavano.E allora niente giocattolo.Un ragionamento più lineare e chiaro di questo non l'ho mai sentito.
Riguardo al discorso dei giocatori che confluiranno nelle due franchigie,questo non avverrà per grazia divina e tutto d'un tratto i migliori giocatori eleggibili per la nazionale inizieranno miracolosamente a emigrare verso la Ghirada.Il Treviso sta iniziando da subito a gettare le basi per una rosa competitiva in Celtic (lo ha detto anche Smith in una intervista al Gazzettino)e lo sta facendo secondo le regole del mercato libero.E continuerà a farlo.E non aggrappatevi ai contributi federali per i giocatori di interesse nazionale,perchè quelli li prenderebbero pure le società di serie C.
Guarda che i soldi li metterebbero anche le altre pretendenti; a parte le 3 venete (Ro-Ve-Pd) tutte le latre hanno i soldi anche loro...o credi che il progetto Airono non abbia dietro il Monte dei Paschi? E che dire dei Pretoriani? A Roma si trova i soldi per fare tutto pur di non rimanere indietro....

Il discorso è un altro: se le franchigie devono essere viste non come club cittadini, autarchici, chiusi ma come delle selezioni regionali (come in Irlanda) e cioè una sorta di via di mezzo tra i club e le nazionali, bè credo che non sia produttivo nè tanto meno etico che una si candidi da sola, tanto più che non è che ci sia un numero "open" di franchigie ma, come si sa, l'italia deve presentarne due e non più di due.

E' come se Berlusconi pretendesse di chiamare la nazionale "Italmilan" e farla giocare con le maglie rossonere.

E poi, come dice giustamente Parabellum, o l'esproprio è una regola a cui si devono attenere tutte (e allora il mio concetto viene a fagiolo) oppure devono contattare anche le altre società italiane rimaste fuori come in libero mercato; in quest'ultimo caso allora la CL non serbirebbe ad un bel niente![/qu

sul fattore soldi non sono d'accordo, parlo per le tre venete Ro-Ve-Pd , che non hanno presentato la loro candidatura semplicemente perchè non aveva senso presentarne 2 nella stessa regione.
una franchigia che comprendeva le 4 società venete ( che rappresentano il 40% del Super 10 ) non aveva rivali , sarebbe stata la prima candidata, voleva dire aver costruito un soggetto che non ha uguali in italia in nessuno sport, una entità che avrebbe rappresentato un regione al 100 per 100, e quindi avrebbe avuto tutti gli appoggi politici , istituzionali necessari a far fronte ad investimenti anche superiori agli 8 milioni euro richiesti dalla lega.
pensate alla promozione di prodotti regionali di qualsiasi natura, ad ogni partita si portava un prodotto locale , per una il formaggio di asiago , ad un'altra il radicchio di treviso , un'altra ancora il vetro di murano ecc.... cosi per mille altri settori merceologici che rappresentano il veneto.
due aeroporti , Venezia e Treviso , a distanza di poco più di 20 km.
una citta come venezia , conosciuta in tutto il mondo , che avrebbe attirato comunque anche i piu forti stranieri .
due strutture logistiche come treviso e padova che non invidiano nulla alle altre selezioni anglosassoni.
insomma insieme ci sarebbero stati tutti gli elementi per fare bene, poi se l'azienda Benetton voleva comunque essere sponsor , o anche main sponsor , libera di farlo ci sarebbe stata una normale trattativa commerciale.
le tre venete non volevano i soldi della Benetton , VOLEVANO CREARE QUALCOSA DI UNICO , purtroppo nella scelta di treviso c'è sicuramente la storia i risultati la forza economica ma anche un po di presunzione .
MI DISPIACE , SAREBBE STATO VERAMENTE IMPORTANTE, ADESSO QUALUNQUE COSA SUCCEDA NON SARA LA STESSA COSA.
Certo, non sarebbe stato proprio lo stesso. Però riflettendoci bene uno sforzo in + si poteva fare, da entrambo i lati della "staccionata": si potevano creare i Dogi, sponsor tecnico Benetton (in fondo non sarebbe stato un sacrilegio) , strutture di allenamento a Monigo, quota di partecipazione economica suddivisa secondo le possibilità delle 4 partecipanti (intendo Treviso, Venezia, Rovigo e Padova), stadio a Venezia (a livello "turistico" la + appetibile), e un'organizzazione dei vivai coordinata e mirata a far crescere dei giocatori nel giro di qualche anno da poter impiegare per le franchigie.
Però di certo c'è una sorta di rivalità altrettanto forte tra queste realtà che ciò che a volte i soldi rendono possibile in questo caso è venuto a mancare: una volontà comune. Io non credo che se le altre avessero voluto partecipare assieme alla Benetton avrebbero detto "Ok, però gli sghei li cacci solo tu".
Se come da qualche parte ho letto ci sono stati dei tentativi di fare gruppo e ci sono state molte polemiche anche sull'eventuale colore della maglia (xxx can) capisci bene che non c'era proprio margine di trattativa.
In fondo il campanilismo c'è sempre stato anche per le questioni + futili, fa parte della nostra storia, e non si cancella con una secchiata d'acqua. Di certo da imprenditori quali sono in fondo i proprietari dei club in questione ci si poteva aspettare forse un atteggiamento + uomini d'affari.
Però questa è la mia visione dei fatti, non è detto che sia andata così e solo qualche fonte interna potrebbe darci notizie + vere: se ci affidiamo ancora ai giornali locali o nazionali che siano, beh, stiamo da capo a 12

allora ti/vi do delle informazioni piu da fonte interna, intanto di DOGI ne hanno parlato solo i giornalisti e qualche interno delle società , ma solo perchè indubbiamente è un nome suggestivo, nessuno ha mai chiesto i soldi della benetton rugby , invece è stato detto che se benetton avesse voluto fare da sponsor avrebbe avuto la priorita. ho sentito un presidente dei tre club dire che avrebbe avuto meno difficoltà nel trovare 10 milioni di euro per la celtic che quelli necessari al suo club per disputare il super 10, nel riufiutare questa proposta è solo la benetton che dimostra campanilismo e non le altre.
E' vero che le tre venete hanno bisogno della benetton per fare questa cosa , vero è anche che capendo l'importanza del progetto globale non hanno presentato nemmeno la candidatura, vero è anche che la presunzione di treviso li ha portati correre da soli, con che costrutto c'è lo dirà il tempo e i risultati.
la storia del colore della maglia è una stupidaggine , pensa che tempo fà era venuta fuori la storia che i benetton non avevano comprato il calcio treviso perchè volevano che giocasse con la maglia biancoverde anziche celeste ( mi sembra). ma io dico prima mi compro la società e poi la faccio giocare con la maglia che voglio.
pensa a questa piramide, il veneto team in celtic , quattro squadre in super 10 o campionato di 1 divisione una under 20 che raccoglie i migliori delle quattro società e cosi anche per le categorie minori , ripeto un soggetto senza uguali.

quindi si dice tutto e il contrario di tutto ma l'unica cosa vera è che le tre società venete erano disposte anche a trovare accordi che in qualche modo le avrebbero portate ad avere un ruolo un po meno da comprimarie rispetto treviso , ma treviso non ha voluto a priori , anzi ha detto " quando la FIR ci scegliere per la celtic , dopo 5 minuti noi chiameremo le tre societa venete ", forse per portare loro i secchi dell'acqua.
Grazie per avermi chiarito qualche dubbio. Ma non per sfiducia nella tua persona, purtroppo anche questa è forse una visione di parte (dato che te l'ha riportata uno dei tre presidenti).
Il mio grosso rammarico, e te lo dico da cittadino di Roma, è che una risorsa senza pari come quella che poteva essere se ci si sedeva ad un tavolo, invece non sarà perchè le trattative sono durate meno di zero. Non posso negare che a livello rugbystico il VEneto sia fondamentale per tutto il nostro movimento.
Quindi dal mio punto di vista la ritengo un occasione sprecata come ho già scritto prima per i seguenti motivi :
1) I vivai delle altre squadre non milgioreranno, dato che anche alcuni ragazzi con la prospettiva di dover giocare in una realtà semiprofessionistica post super10 lasceranno probabilmente il rugby perchè non potranno farlo come lavoro.
2) Se i vivai non producono, i giocatori italiani non li hai, quindi il progetto va a puttane (scusate il termine) perchè o riempi i roster di stranieri, oppure dopo 10 anni chiudi per raggiunto limite di età dei giocatori :-]
Ripeto di nuovo che poi magari alla FIR non frega nulla della Celtic League come potenziale occasione per poter elevare il nostro livello di competizione, nè a lei nè a chi otterrà le due franchigie, ma vogliono far parte del banchetto perchè lo ritengono in primis economicamente vantaggioso.
Non è anomalo che sia così dato che i soldi qualcuno ce li metterà e spera di averli indietro, certo si poteva organizzare il tutto aggiungendo che ci dovrebbero essere + realtà partecipanti alla franchigia.-
Amen
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore

tonione
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da tonione » 5 giu 2009, 21:11

volta e gira, la minestra non cambia! è tutto incentrato sull'assenza di programmazione.

quindi apro e chiudo un fuori-discussione "da pausa" dopo questi corposi interventi:
riconosco in alcuni utenti una certa coerenza ideologica espressa e confermata nel tempo, riconosco anche quanto abbiano variato le loro posizioni adattandole ad elementi comparsi improvvisamente a scombinare certezze, riconosco capacità di ragionare in modo, prrrr, sistemico di alcuni. ad esempio vedo in ellis il trasporto intellettuale di un neofita dello sport, di uno che ci tiene veramente alle sorti del rugby in Italia, vedo in GiorgioXT una forza dovuta alla capacità di saper ascoltare gli altri, di costruirsi un'esperienza fatta di cose giuste ma anche di sbagli, poi c'è diddi,in lui vedo un utente indispensabile per la costruzione di un pensiero stabile e articolato e parimenti bello da leggere. non smetterei mai le descrizioni degli utenti, mi sono fatto vanto di poter riconoscere alcuni di voi indipendentemente dal nome. perchè se ci fate il caso ognuno di noi a un suo modo di "respirare" mentre scrive.

mandiamo le due romane in Celtic, così, noi veneti, possiamo tornare uniti di fronte alle "facezie" romane! se ci vanno le romane, rifondiamo i Dogi per rabbia.

GiorgioXT
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da GiorgioXT » 5 giu 2009, 22:37

E' meglio che ritorniamo alla base di partenza...
Celtic league : i primi a parlarne furono Gavazzi del Calvisano insieme a Zatta della Benetton, che tre anni fa avevano già un ok di massima della CL all'ingresso (era il momento in cui i Gallesi minaciarono di uscire dalla CL per giocare la Anglo-Welsh cup) la cosa si arenò su due ostacoli , il fatto che i Club volevano soldi dalla federazione ed il fatto che alla Federazione non piaceva per nulla il fatto di essere di fatto esautorata , e negò sia i soldi che i nulla osta per la partecipazione.
Questa era una partecipazione "classica" come può essere quella di un club alla Heineken Cup , si rinforza e prova a vincere. Niente di più; la motivazione alla base era di avere un confronto più elevato di quello che il campionato italiano poteva dare , ed irrobustirsi come club su un palcoscenico internazionale che avrebbe dovuto portare più soldi e sponsor.

La Celtic League come indicata dalla federazione da novembre in poi, è tutt'altra cosa, la motivazione alla base è quella di avere due squadre in una competizione di alto livello che siano funzionali e propedeutiche alle esigenze della nazionale : disponiblità dei giocatori, formazione ed allenamento degli stessi coerente con le indicazioni dello staff nazionale ... insomma, l'obiettivo è l'Irlanda con la nazionale divisa al 50% fra Munster e Leinster. due franchigie a totale gestione federale , quindi come soluzione
Il problema è che una esigenza del genere è probabilmente al di là delle possibilità economiche della sola FIR (anche se di soldi ne ha tanti), con il rischio poi che un eventuale fallimento (una stagione senza vittorie in CL e 6N, per esempio) trascini nella rovina con sè la dirigenza ....e con il problema ulteriore di dover rastrellare giocatori dai club ...
Da qui la mancanza di chiarezza che c'è sempre stata in questa storia fin dall'inizio , perchè la FIR per fare i propri interessi doveva coinvolgere un gruppo ristretto di società, che però fossero disposte ad investire senza avere il controllo dell'investimento... cosa evidentemente molto difficile.

Se la FIR non riuscirà ad avere il controllo tecnico diretto almeno di una delle formazioni di Celtic league , la CL salterà, perchè non assolverebbe più agli scopi per cui è stata pensata.

Quello che più mi fa paura, è che la federazione vede il movimento del rugby italiano come un treno trainato da una locomotiva , e pensa che staccandone una buona parte dei vagoni, la locomotiva e due soli vagoni possa andare molto più veloce concentrando tutte le energie lì.

EmmePi
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da EmmePi » 5 giu 2009, 22:43

Di tutta la storia della CL l'unica cosa sicura è che la FIR NON VUOLE gestire direttamente le due squadre.
Lo farà solo se le candidature, analizzate a fondo da chi fa queste cose per mestiere, si riveleranno delle bufale.

A quel punto, per non fare la figura dei cioccolatini, non potranno certo ritirarsi e dovranno gestire direttamente le due squadre. Magari per gestirle ancor meglio potrebbero piazzarle a Roma entrambe
Meglio non dialogare con il torinese maleducato che infesta il forum: non potresti mai sapere con quale dei suoi due o tre nick ti offenderà
Per chi fosse interessato, su Wikipedia è uscita la versione riveduta e corretta della pagina che illustra la Teoria della Relatività. L'ha redatta il mio droghiere lo scorso giovedì pomeriggio, turno di chiusura del negozio

ellis
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Re: SE SPRECHIAMO UN'OCCASIONE COME LA CELTIC E' DAVVERO FINITA

Messaggio da ellis » 6 giu 2009, 1:47

hippo ha scritto:
allora ti/vi do delle informazioni piu da fonte interna, intanto di DOGI ne hanno parlato solo i giornalisti e qualche interno delle società , ma solo perchè indubbiamente è un nome suggestivo, nessuno ha mai chiesto i soldi della benetton rugby , invece è stato detto che se benetton avesse voluto fare da sponsor avrebbe avuto la priorita. ho sentito un presidente dei tre club dire che avrebbe avuto meno difficoltà nel trovare 10 milioni di euro per la celtic che quelli necessari al suo club per disputare il super 10, nel riufiutare questa proposta è solo la benetton che dimostra campanilismo e non le altre.
E' vero che le tre venete hanno bisogno della benetton per fare questa cosa , vero è anche che capendo l'importanza del progetto globale non hanno presentato nemmeno la candidatura, vero è anche che la presunzione di treviso li ha portati correre da soli, con che costrutto c'è lo dirà il tempo e i risultati.
la storia del colore della maglia è una stupidaggine , pensa che tempo fà era venuta fuori la storia che i benetton non avevano comprato il calcio treviso perchè volevano che giocasse con la maglia biancoverde anziche celeste ( mi sembra). ma io dico prima mi compro la società e poi la faccio giocare con la maglia che voglio.
pensa a questa piramide, il veneto team in celtic , quattro squadre in super 10 o campionato di 1 divisione una under 20 che raccoglie i migliori delle quattro società e cosi anche per le categorie minori , ripeto un soggetto senza uguali.

quindi si dice tutto e il contrario di tutto ma l'unica cosa vera è che le tre società venete erano disposte anche a trovare accordi che in qualche modo le avrebbero portate ad avere un ruolo un po meno da comprimarie rispetto treviso , ma treviso non ha voluto a priori , anzi ha detto " quando la FIR ci scegliere per la celtic , dopo 5 minuti noi chiameremo le tre societa venete ", forse per portare loro i secchi dell'acqua.
Io non so se quanto dici sia vero....certo che i vari personaggi, nelle vesti che hai detto, ce li vedo tutti.

Io credo che il gruppo Benetton non sia entrato mai nel calcio per altri motivi, tipo la comprensione che per primeggiare non bastava investire montagne di soldi e anche, forse, perchè detestavano la violenza delle tifoserie e l'esasperazione degli animi tipici di quello sport.

Però, se avesse comprato il Treviso, l'avrebbe costretto a cambiar maglia, questo è sicuro; per quasi un secolo tutte le squadre di Treviso avevano avuto il bianco-azzurro come colore sociale; lo aveva anche la Metalcrom dello scudetto, quello è il colore che indossavano i fratelli Francescato.

Quella canotta biancoazzurra indossava Pressacco quando, battendo proprio Livorno ai playoff, portò per la prima volta la Pallacanestro Treviso in Serie A nel 1979.

E' stato cancellato tutto con un colpo di spugna, in barba a quello che dovrebbe essere un valore sportivo da tramandare nei secoli, come il colore della maglia.

Provate a portare uno sponsor a Rovigo e chiedere loro se sono disposti a cambiare i colori sociali dal rossoblu al bianconero e sentite che vi rispondono....

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