placcato o portato a terra?

Sezione Dedicata a discussioni e chiarimenti sul regolamento, ed alle diverse sezioni arbitrali regionali.

Moderatore: Emy77

Rispondi
matave
Messaggi: 236
Iscritto il: 24 lug 2008, 17:37
Località: busalla GE

placcato o portato a terra?

Messaggio da matave » 27 feb 2011, 18:20

venerdì mattina vedo la partita di super15 rebels - brumbies. ad un certo punto un giocatore dei brumbies parte in percussione e viene portato a terra da un avversario, vale a dire che l'avversario lo placca alto e quando lo accompagna a terra non riesce a tenere la presa sull'avversario che bel bello si alza senza mai lasciare la palla e riparte. l'arbitro ( se non erro Snow) fischia un CP contro i brumbies spiegando al capitano che chiedeva lumi sulla decisione che il suo compagno era stato portato a terra per cui anche se non tenuto dovevo considerarsi nella situazione del giocatore placcato, e cioè prima di poter rigiocare la palla avrebbe dovuto lasciarla e rialzarsi sui suoi piedi.
questa decisione mi trova concorde, ed anzi sono stupito che non venga applicata più spesso; tantissime volte si vedono giocatori placcati che si rialzano senza lasciare la palla e fanno ancora parecchi metri; se io placcatore debbo lasciarti per non incorrere nel fallo di non rilasciare l'avversario a terra, tu portatore di palla prima di poterla rigiocare devi lasciarla.
come la vedete voi? :?
ci vuole scienza ci vuol costanza per invecchiare senza maturità (F. Guccini)
todo es hermoso y costante, todo es musica y razon, y todo, come el diamante, antes que luz es carbon. ( José martì )

ale.com
Site Moderator
Site Moderator
Messaggi: 928
Iscritto il: 15 set 2006, 14:37
Località: Val Rendena
Contatta:

Re: placcato o portato a terra?

Messaggio da ale.com » 28 feb 2011, 16:29

il regolamento la pensa come te :-)

credo che spesso si lasci correre perche' si ritiene marginale quel fallo in quel contesto (ad esempio perche' nessun avversario sarebbe comunque stato in grado di contestare la conquista del pallone) oppure per mantenere piu' alto il ritmo del gioco (anche ad alto livello, quanti tuffi ed entrate laterali si lascian correre con queste motivazioni?). In fondo.. il placcatore che non lascia il placcato sta uccidendo il gioco (non si rialza ed impedisce all'altro di farlo) mentre chi non lascia la palla si sta prendendo un iniquo vantaggio sull'avversario, ma per lo meno sta giocando e si sa.. tendenzialmente le direttive favoriscono chi "fa gioco".

se le cose stanno effettivamente cosi', credo che distinguere quando si possa lasciar giocare e quando si debba assolutamente fischiare dipenda dalla sensibilita' dell'arbitro (oltre che dal livello della partita) e che la difficolta' maggiore stia nel mantenere sempre lo stesso metro di giudizio.

Merak
Messaggi: 76
Iscritto il: 24 dic 2008, 11:42

Re: placcato o portato a terra?

Messaggio da Merak » 7 mar 2011, 12:19

matave ha scritto:venerdì mattina vedo la partita di super15 rebels - brumbies. ad un certo punto un giocatore dei brumbies parte in percussione e viene portato a terra da un avversario, vale a dire che l'avversario lo placca alto e quando lo accompagna a terra non riesce a tenere la presa sull'avversario che bel bello si alza senza mai lasciare la palla e riparte. l'arbitro ( se non erro Snow) fischia un CP contro i brumbies spiegando al capitano che chiedeva lumi sulla decisione che il suo compagno era stato portato a terra per cui anche se non tenuto dovevo considerarsi nella situazione del giocatore placcato, e cioè prima di poter rigiocare la palla avrebbe dovuto lasciarla e rialzarsi sui suoi piedi.
questa decisione mi trova concorde, ed anzi sono stupito che non venga applicata più spesso; tantissime volte si vedono giocatori placcati che si rialzano senza lasciare la palla e fanno ancora parecchi metri; se io placcatore debbo lasciarti per non incorrere nel fallo di non rilasciare l'avversario a terra, tu portatore di palla prima di poterla rigiocare devi lasciarla.
come la vedete voi? :?
In un recente incontro con Donal Courtney, è emerso proprio questo: bisogna porre più attenzione a questo comportamento del placcato, non tanto per punirlo sistematicamente, ma per valutarlo contestualmente in maniera più opportuna, proprio alla luce del fatto che il placcatore è obbligato a lasciarlo. E' probabile che, se aumenteranno tali situazioni, verrà formulata una direttiva specifica.


ET

matave
Messaggi: 236
Iscritto il: 24 lug 2008, 17:37
Località: busalla GE

Re: placcato o portato a terra?

Messaggio da matave » 8 mar 2011, 13:06

ale.com ha scritto:In fondo.. il placcatore che non lascia il placcato sta uccidendo il gioco (non si rialza ed impedisce all'altro di farlo) mentre chi non lascia la palla si sta prendendo un iniquo vantaggio sull'avversario
Hai mai fatto caso al comportamento di Dan Carter in queste situazioni? spesso dopo aver placcato l'avversario si rialza ed interrompe il placcaggio, però si premura di trattenerlo per una gamba fin quando questi non rilascia la palla; é al limite, però efficace
ci vuole scienza ci vuol costanza per invecchiare senza maturità (F. Guccini)
todo es hermoso y costante, todo es musica y razon, y todo, come el diamante, antes que luz es carbon. ( José martì )

Rispondi