Seconda giornata di recuperi

[Ilgorgo]

Non ho (ancora) guardato il video ma non ci vedo nulla di male, non mi sembra che Mastrocola pecchi di compiacimento; anzi semmai pecca di eccesso di "ruspanteria" Riguardo all'inglese, credo che gli argentini siano abituati a inserire parole inglesi nel gergo del rugby; non so perché, forse perché anche là il rugby si gioca o giocava soprattutto nei college. Riguardo al francese, so che Mastrocola va spesso a vedere partite anche in Francia e forse quel "Jour de match" è un retaggio di queste sue esperienze. Insomma, secondo me non lo fa per darsi arie ma solo per giocare con i vari linguaggi del rugby

[Ilgorgo]

A rischio Lazio-Viadana
https://gazzettadimantova.gelocal.it/sp ... 1.39740724

Povera Lazio, rimandano sempre le sue partite e, mi pare, sempre o quasi sempre su richiesta degli avversari

[giacap]

che sappiamo di Calvisano - Petrarca?

Le mie fonti mi dicono che Calvisano ha 5 positivi, quindi ha tutto il diritto di chiedere il rinvio. Petrarca è pronta a scendere in campo.

Se non sbaglio Calvisano è tornato ad allenarsi solo ieri dal 22 dicembre

[jpr williams]

Ho una curiosità, perché una gara del campionato italiano, commentata in lingua italiana quindi non per un pubblico di altra lingua, viene presentata sotto il titolo: "Tuttorugby tv from Mirabello Stadium" e perché all'interno del servizio appaiono scritte come "jour de match", ecc.?
Cioè, Stadio Mirabello è brutto? Giorno della gara pare troppo minimalista? Eh?

E' perchè non conosci Cacho! Se lo incontri di persona parla con un suo grammelot semiesperantista che è strepitoso!
Io lo adoro

[Spinoza]

anche Viadana - Lazio a forte rischio di rinvio per problemi di positività interni alla squadra mantovana.

[jpr williams]

che sappiamo di Calvisano - Petrarca?

Le mie fonti mi dicono che Calvisano ha 5 positivi, quindi ha tutto il diritto di chiedere il rinvio. Petrarca è pronta a scendere in campo.

Se non sbaglio Calvisano è tornato ad allenarsi solo ieri dal 22 dicembre

Ho le stesse notizie che hai tu, anche se i positivi sarebbero 6 e non 5.
Non ho notizie di ripresa degli allenamenti.
E' anche per questo che ero contrario a che si giocasse: immaginate dei giocatori che scendono in campo dopo settimane senza allenamenti. Io temo molto infortuni seri agli atleti.

[jpr williams]

Dillo a Cruijff che giocava col 14

Hai citato uno degli eroi dei miei anni verdissimi. Tra l'altro con una notevole somiglianza col mio JPR. Considerando poi che negli anni '70 si faceva una similitudine fra l'Olanda del calcio ed il mio Galles...
Il 14 del grande Cruijff nacque per caso in una partita in cui lui cedette la sua abituale numero 9 ad un compagno rimasto senza maglia e prese per sé la prima maglia dalla pila. Era la 14. La partita era decisiva per il titolo e fu vinta e Cruijff, che di quel fantastico Ajax era il leader, propose ai compagni di scendere tutti in campo sempre coi numeri di quel giorno. Da allora giocò sempre con la 14 e ottenne dalla federcalcio olandese una dispensa speciale per poterla usare. Il 14 del favoloso Johann era bello perchè era un'eccezione concessa ad uno strepitoso fuoriclasse. Ma vedere uno Scaccabarozzi qualunque con la maglia numero 58 francamente mi mette tristezza.

A parte gli scherzi, sono d'accordo anche io col fatto che i numeri sono abbinati ai ruoli. Ma questo vale più per il Rugby rispetto al calcio, dove in quest'ultimo puoi schierare moduli diversi in campo con ruoli differenti.

Si, però intanto erano comunque dall'1 all'11. E poi comunque l'1 era sempre il portiere e gli altri numeri comunque erano dati in relazione al ruolo. Quello che cambiava era, come dici giustamente, lo schema di gioco. Ad esempio in Europa il 5 era quasi sempre un difensore centrale (che marcava il 9) mentre per i brasiliani era spesso un centrocampista arretrato con compiti di costruzione del gioco (qualcuno forse ricorderà il grande Paulo Roberto Falcão). Ma non capitava comunque mai che il 3 fosse un attaccante.
Io giocavo col 9 a rugby e col 10 (talvolta con l'8) a calcio. Praticamente lo stesso ruolo in entrambi gli sport!

[jaco]

Si, però intanto erano comunque dall'1 all'11. E poi comunque l'1 era sempre il portiere e gli altri numeri comunque erano dati in relazione al ruolo. Quello che cambiava era, come dici giustamente, lo schema di gioco. Ad esempio in Europa il 5 era quasi sempre un difensore centrale (che marcava il 9) mentre per i brasiliani era spesso un centrocampista arretrato con compiti di costruzione del gioco (qualcuno forse ricorderà il grande Paulo Roberto Falcão). Ma non capitava comunque mai che il 3 fosse un attaccante.
Io giocavo col 9 a rugby e col 10 (talvolta con l'8) a calcio. Praticamente lo stesso ruolo in entrambi gli sport!

Però nel calcio c'è sempre (o comunque da moltissimo tempo) stata l'eccezione dei mondiali e degli europei dove i numeri da 1 a 22 (poi 23) vengono portati dai giocatori per tutta la durata del torneo. Questa potrebbe essere stata la fessura attraverso la quale si è insinuato il morbo...
Questo nel rugby non accade: comunque anche alla RWC chi scende in campo ha i numeri da 15 a 1 e in panchina da 16 a 23.
Credo sarà difficile, perciò, che possa accadere ciò che è successo nel calcio (e quasi tutti gli altri sport), altrimenti ne vedremmo già l'embrione alla RWC. Nel rugby è importante per gli arbitri (direi vitale per quel che attiene le prime linee) sapere esattamente i ruoli in campo... poi, percarità, come suggerisce qualcuno se arriveremo al punto che le maglie vengono vendute perchè rappresentano un determinato giocatore e se e quando il merchandising diventerà preponderante nell'economia del nostro amato sport allora, forse, potremmo assistere allo "scempio"...

[Ilgorgo]

Considerate che, come dice wikipedia, The first use of numbered shirts was the match between New Zealand and Queensland at Brisbane, Queensland in 1897 to allow the spectators to identify the players. In that match, New Zealand wore the numbers 1 to 15, starting at fullback, while the hosts wore the numbers 16 to 30.
Insomma, per 73 anni si giocò a rugby e per 26 anni si disputarono test match senza numeri. Sono abbastanza certo che nei bar inglesi e neozelandesi, in quel 1897, la notizia dei numeri appiccicati alla schiena dei giocatori suscitò commenti indignati sulla morte della purezza del rugby e sulla svendita del gioco alla burocraticizzazione e all'individualismo portati dall'avvento dei numeri... : )
So che per un certo tempo, a inizio '900, si utilizzarono anche le lettere, al posto dei numeri. Ancora nel 1929, anno del primo test match azzurro, i numeri erano invertiti rispetto a oggi, come già in quel test match del 1897 ricordato da wikipedia: cioè l'estremo giocava con l'1 e la mischia con i numeri 8-15 (non so come distribuiti tra i vari ruoli).
In questo video di quel primo Spagna-Italia si vedono i due mediani di mischia con il numero 7 e poi i giocatori della mischia rialzarsi con numeri tipo 12, 13 e 15 sulla schiena
https://youtu.be/Ui-Gn2GT4Dw?t=27

Insomma, tutto questo per ribadire che è giusto affezionarsi a certi piccoli aspetti e dettagli del gioco e ognuno è affezionato ai propri e ognuno ha le proprie antipatie (a me ad esempio non piace il premio man of the match proprio perché premia un singolo giocatore, e non mi piace che la squadra di una città sia zeppa di giocatori di altre città o altre nazioni...) ma non facciamone trincee da dentro le quali proclamare il nostro oltraggio; quelle stesse cose che riteniamo tradizionali e immutabili furono un tempo una novità. Il vecchio saggio ha detto.

[giacap]

che sappiamo di Calvisano - Petrarca?

Le mie fonti mi dicono che Calvisano ha 5 positivi, quindi ha tutto il diritto di chiedere il rinvio. Petrarca è pronta a scendere in campo.

Se non sbaglio Calvisano è tornato ad allenarsi solo ieri dal 22 dicembre

Ho le stesse notizie che hai tu, anche se i positivi sarebbero 6 e non 5.
Non ho notizie di ripresa degli allenamenti.
E' anche per questo che ero contrario a che si giocasse: immaginate dei giocatori che scendono in campo dopo settimane senza allenamenti. Io temo molto infortuni seri agli atleti.

ufficialmente annullata, infatti Calvisano avrebbe potuto scegliere di giocare, ma stando fermi da un pò di giorni la vedevo davvero difficile!

[jpr williams]

Niente da fare.
Penso sempre più che nulla abbia senso. Siamo già probabilmente a due su 5 rinviate. E forse non è finita qua.
Mah

[jpr williams]

Insomma, tutto questo per ribadire che è giusto affezionarsi a certi piccoli aspetti e dettagli del gioco e ognuno è affezionato ai propri e ognuno ha le proprie antipatie (a me ad esempio non piace il premio man of the match proprio perché premia un singolo giocatore, e non mi piace che la squadra di una città sia zeppa di giocatori di altre città o altre nazioni...) ma non facciamone trincee da dentro le quali proclamare il nostro oltraggio; quelle stesse cose che riteniamo tradizionali e immutabili furono un tempo una novità. Il vecchio saggio ha detto.

Ma no, non c'è nessun oltraggio.
Semplicemente ti innamori di una cosa e cominci a seguirla. Lei magari cambia e tu la segui lo stesso...fino a quando non cambia al punto di non piacerti più. A quel punto la molli e passi ad altro, così senza clamori particolari.
Il giorno in cui ci saranno i nomi su tutte le maglie del rugby ed i numeri alla ceppa vorrà dire che il rugby sarà cambiato al punto da non appassionarmi più.
Ah, il premio Man of the match ha su di me un effetto lassativo. Ma tollerabile. Più dei cognomi e dei numeri a ceppa.
Sulle provenienze aliene le accetto per le squadre di club, ma non per le nazionali, perchè per le nazionali trovo sia una contraddizione in termini

[jpr williams]

Però nel calcio c'è sempre (o comunque da moltissimo tempo) stata l'eccezione dei mondiali e degli europei dove i numeri da 1 a 22 (poi 23) vengono portati dai giocatori per tutta la durata del torneo. Questa potrebbe essere stata la fessura attraverso la quale si è insinuato il morbo...
Questo nel rugby non accade: comunque anche alla RWC chi scende in campo ha i numeri da 15 a 1 e in panchina da 16 a 23.
Credo sarà difficile, perciò, che possa accadere ciò che è successo nel calcio (e quasi tutti gli altri sport), altrimenti ne vedremmo già l'embrione alla RWC. Nel rugby è importante per gli arbitri (direi vitale per quel che attiene le prime linee) sapere esattamente i ruoli in campo... poi, percarità, come suggerisce qualcuno se arriveremo al punto che le maglie vengono vendute perchè rappresentano un determinato giocatore e se e quando il merchandising diventerà preponderante nell'economia del nostro amato sport allora, forse, potremmo assistere allo "scempio"...

Beh, ma sai, come dicevo finchè è un'eccezione fa curiosità e simpatia. E' quando diventa la regola.
Io comunque allo "scempio" non assisterò: avrò mollato il rugby per tempo o, sperabilmente, sarò trapassato.

[speartakle]

sul gioco dei trequarti di Reggio un paio di cose le vorrei dire anche io, per me con i mezzi che hanno fanno davvero poco. Spostano molto il pallone in orizzontale sfruttando molto le schiene cercando di arrivare spesso ad innescare Laupepe o Vaega usano molto bene questo sistema ma purtroppo è un modo ancora troppo impostato e predefinito, non riescono spesso a sfruttare le superiorità numeriche che riescono a creare.

[jpr williams]

Nell'ultima partita, però, almeno tre occasioni da meta splendidamente create dai 3/4 sono state vanificate da errori individuali di egoismo degli stessi 3/4 (in tutti i casi c'erano compagni liberi da servire facilmente). Direi che lì gli schemi c'entrano poco. Anzi, avevano funzionato a meraviglia (gran partita di Chillon secondo me). Ma se poi arriva l'errore individuale di "sboronaggine" hai voglia.