Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

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Garry
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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 3 ott 2019, 20:45

porcorosso ha scritto:
3 ott 2019, 19:51
Garry ha scritto:
1 ott 2019, 18:28
Come si fa a paragonare la Premiership al nostro campionato? Quei soldi saranno la quota dei diritti tv.
Allora paragoniamoci anche al campionato di serie A di calcio, non so, o alla NFL...
Primo: leggi l'articolo così non fai brutte figure, che la Premiership gestisce i suoi diritti TV da sola.

La RFU ha deciso di investire i soldi nei club perché è lungimirante e la lungimiranza si può parametrare a qualsiasi campionato, se lo si vuole fare crescere e valorizzare.

Se invece si crede che la FIR sia il buono e il club il cattivo si può continuare a pensarla à la Garry.

Sei libero, anche di non voler essere obiettivo.

Saluti PR-WSM
No, Garry (mi costringi alla terza persona) pensa che la FIR sono i club e i club sono la FIR. Stop.
Il tuo concetto di federazione (e quello di altri) corrisponde al concetto che la maggioranza degli italiani ha dello Stato.
Il Moloch che ti opprime e spreme le tue risorse senza dare quasi nulla in cambio. Quasi un nemico, e allora quando uno scrive certe cose, la prima cosa che pensi è che tu stai di qua e lui sta di là. I due lati della barricata.

Qui ci starebbe bene la frase di Kennedy "Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese", ma non la scrivo perché è ormai abusata :lol:

Il concetto è questo: vi ricordate il Super10? All'epoca quanto dava ai club la FIR? dava più di oggi? Perché all'epoca i budget dei club erano quasi il triplo di quelli di oggi. Veramente la FIR dava così tanto?

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Mr Ian » 3 ott 2019, 22:16

Io sono dell idea che se qualche piccolo miglioramento si vede nel rugby domestico italiano, il "merito" é soprattutto della fir che non da più soldi a cascata ai grandi.
La fir ha la colpa di non aver vigilato prima come spendere i soldi, ma i club non hanno avuto lungimiranza, io lo chiamo il famoso know how, nel creare qualcosa di solido, o quanto meno non tutti. Tant é vero che Rovigo e Padova per fare due bimbi nomi, sono rimasti dove erano.
All epoca non si capì che piuttosto di "comprare" il grande giocatore, dovevano comprare il grande formatore..
Allora se devo dare soldi, perché é giusto che la fir elargisca. Su questo argomento ci sarebbe tanto da dire, dico solo che in fir i soldi non è che abbondino. Cmq io fossi in fir finanzierei i progetti d investimento, quest anno lo presenti ed a tappe d avanzamento io ti aiuto nella spesa. Allora inizierei a riempire di soldi Valsugana che si prefigge di arrivare al massimo con la forza del suo vivaio. Oppure Colorno che decide di mettere al capo del suo staff uno dei massimi esponenti del rugby inglese...a te invece te tocca Ascione...
Concludo dicendo che qualsiasi cosa si dica, in fir cambierà poco o nulla, gli manca il know how.

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da porcorosso » 3 ott 2019, 23:58

Garry ha scritto:
3 ott 2019, 20:45
Il tuo concetto di federazione (e quello di altri) corrisponde al concetto che la maggioranza degli italiani ha dello Stato.
Il Moloch che ti opprime e spreme le tue risorse senza dare quasi nulla in cambio. Quasi un nemico, e allora quando uno scrive certe cose, la prima cosa che pensi è che tu stai di qua e lui sta di là. I due lati della barricata.
Non sei preciso.
Ho scritto che la RFU darà nei prossimi anni £200.000.000 a 12 club della Premiership [nel ciclo precedente ne ha dati £1000.000.000] e tu hai sostenuto che la FIR non deve nulla al TOP12, al che io t'ho fatto notare che senza Club il Rugby in Italia non esiste. Ergo, i soldi FIR sono frutto del lavoro che passa per i club.

Se ti limiti a esternare le opinioni sulle idee degli altri senza comparare e valutare i dati oggettivi non è colpa di nessuno, ma non possiamo stare sempre zitti e non far notare queste distorsioni della realtà.

Poi non si pretende di cambiarti.
Garry ha scritto:
3 ott 2019, 20:45
Il concetto è questo: vi ricordate il Super10? All'epoca quanto dava ai club la FIR? dava più di oggi? Perché all'epoca i budget dei club erano quasi il triplo di quelli di oggi. Veramente la FIR dava così tanto?
La FIR, da che mi risulti, non sganciava nemmeno allora. I club erano più ricchi perché esistevano ancora le sponsorizzazioni 3x2. La nostra federazione, e qui non temo di essere troppo distante dalla verità, ha sempre speso per accademie, progetti fisici e per il vertice.

Non ha mai brillato per lungimiranza o per capacità di i vestimento. Periodo LIRE men che meno.

Saluti PR-WSM
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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da porcorosso » 4 ott 2019, 0:08

Mr Ian ha scritto:
3 ott 2019, 22:16
Io sono dell idea che se qualche piccolo miglioramento si vede nel rugby domestico italiano, il "merito" é soprattutto della fir che non da più soldi a cascata ai grandi.
La fir ha la colpa di non aver vigilato prima come spendere i soldi, ma i club non hanno avuto lungimiranza, io lo chiamo il famoso know how, nel creare qualcosa di solido, o quanto meno non tutti. Tant é vero che Rovigo e Padova per fare due bimbi nomi, sono rimasti dove erano.
All epoca non si capì che piuttosto di "comprare" il grande giocatore, dovevano comprare il grande formatore..
Allora se devo dare soldi, perché é giusto che la fir elargisca. Su questo argomento ci sarebbe tanto da dire, dico solo che in fir i soldi non è che abbondino. Cmq io fossi in fir finanzierei i progetti d investimento, quest anno lo presenti ed a tappe d avanzamento io ti aiuto nella spesa. Allora inizierei a riempire di soldi Valsugana che si prefigge di arrivare al massimo con la forza del suo vivaio. Oppure Colorno che decide di mettere al capo del suo staff uno dei massimi esponenti del rugby inglese...a te invece te tocca Ascione...
Concludo dicendo che qualsiasi cosa si dica, in fir cambierà poco o nulla, gli manca il know how.
Sono in disaccordo su due punti:
1.Il TOP12 non è migliorato.
Ci sembra che lo sia, e qualche giocatore bravo, buono e capace è stato valorizzato, ma il valore del campionato, rispetto al Super10 è drasticamente minore. Anni fa, i 6 club che partecipavano alle coppe EPCR, riuscivano a star dietro a diverse squadre di Challenge, oggi 1 club [per grazia ricevuta] partecipa alla Challenge senza alcuna speranza di far bella figura.
2.La FIR non dava soldi a pioggia alla LIRE.
I club trovavano i soldi per la maggior parte da soli e gestivano in modo diretto i soldi EPCR.

Sono invece d'accordo su altri due punti:
1.I club hanno gestito l'occasione di crescita nel peggiore dei modi, senza alcuna lungimiranza.
2.Gli investimenti della FIR nei club di prima fascia dovrebbero essere vincolati a strutture, marketing/comunicazione e formazione.

Saluti PR-WSM
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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 4 ott 2019, 8:20

porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08

Sono in disaccordo su due punti:
1.Il TOP12 non è migliorato.
Ci sembra che lo sia, e qualche giocatore bravo, buono e capace è stato valorizzato, ma il valore del campionato, rispetto al Super10 è drasticamente minore. Anni fa, i 6 club che partecipavano alle coppe EPCR, riuscivano a star dietro a diverse squadre di Challenge, oggi 1 club [per grazia ricevuta] partecipa alla Challenge senza alcuna speranza di far bella figura.


Saluti PR-WSM
Qui sul punto 1 c'è un malinteso, ma non vorrei aver capito male io.
Tu fai riferimento al Super10, ma non consideri tutto quello che c'è stato in mezzo. Pensa agli anni dell'Eccellenza. Credo sia evidente che il Top12 sia meglio e stia ancora lentamente migliorando. Evidentissimo. Al livello del Super 10 arriverai quando avrai gli sponsor che c'erano nel Super 10.
Però i giocatori che vengono immessi tutti gli anni dall'Accademia e dalla nazionale U20 stanno facendo crescere il tasso tecnico. Della cosiddetta filiera messa in piedi dalla FIR per l'alto livello beneficiano anche i club, perché per ogni giocatore che arriva alle franchigie ce ne sono molti di più che si fermano in Top14, e sono di livello superiore, perché in accademia hanno fatto praticamente i professionisti.

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Mr Ian » 4 ott 2019, 8:25

Garry ha scritto:
4 ott 2019, 8:20
porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08

Sono in disaccordo su due punti:
1.Il TOP12 non è migliorato.
Ci sembra che lo sia, e qualche giocatore bravo, buono e capace è stato valorizzato, ma il valore del campionato, rispetto al Super10 è drasticamente minore. Anni fa, i 6 club che partecipavano alle coppe EPCR, riuscivano a star dietro a diverse squadre di Challenge, oggi 1 club [per grazia ricevuta] partecipa alla Challenge senza alcuna speranza di far bella figura.


Saluti PR-WSM
Qui sul punto 1 c'è un malinteso, ma non vorrei aver capito male io.
Tu fai riferimento al Super10, ma non consideri tutto quello che c'è stato in mezzo. Pensa agli anni dell'Eccellenza. Credo sia evidente che il Top12 sia meglio e stia ancora lentamente migliorando. Evidentissimo. Al livello del Super 10 arriverai quando avrai gli sponsor che c'erano nel Super 10.
Però i giocatori che vengono immessi tutti gli anni dall'Accademia e dalla nazionale U20 stanno facendo crescere il tasso tecnico. Della cosiddetta filiera messa in piedi dalla FIR per l'alto livello beneficiano anche i club, perché per ogni giocatore che arriva alle franchigie ce ne sono molti di più che si fermano in Top14, e sono di livello superiore, perché in accademia hanno fatto praticamente i professionisti.
era esattamente quello che intendevo. Oltre a questo c'è da dire che per mancanza di pecunia molti club hanno puntato sui giovani del vivaio, proprio o degli altri. Adesso non vorrei dire una castroneria, ma penso che anche l età media delle squadre si sia abbassata di molto.

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 4 ott 2019, 8:26

porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08

Sono invece d'accordo su altri due punti:
1.I club hanno gestito l'occasione di crescita nel peggiore dei modi, senza alcuna lungimiranza.
2.Gli investimenti della FIR nei club di prima fascia dovrebbero essere vincolati a strutture, marketing/comunicazione e formazione.

Saluti PR-WSM
Qui, allora, siamo tutti d'accordo. L'avevo scritto più sopra anch'io, però non avevo scritto il problema che sorgerebbe immediatamente.
La risposta ricorrente sarebbe: "La FIR che viene a mettere il becco a casa mia? Con i "miei" soldi faccio quello che mi pare".
Senza contare le esperienze passate, le famose "accademie di club" he risono rivelate veramente soldi buttati da parte della FIR. Era un tentativo che probabilmente andava fatto, ma si è scontrato con la realtà di alcuni club, che di professionale avevano ben poco e sulla solita distribuzione clientelare delle varie sedi e dei contributi

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 4 ott 2019, 8:38

porcorosso ha scritto:
3 ott 2019, 23:58
Garry ha scritto:
3 ott 2019, 20:45
Il concetto è questo: vi ricordate il Super10? All'epoca quanto dava ai club la FIR? dava più di oggi? Perché all'epoca i budget dei club erano quasi il triplo di quelli di oggi. Veramente la FIR dava così tanto?
La FIR, da che mi risulti, non sganciava nemmeno allora. I club erano più ricchi perché esistevano ancora le sponsorizzazioni 3x2. La nostra federazione, e qui non temo di essere troppo distante dalla verità, ha sempre speso per accademie, progetti fisici e per il vertice.

Non ha mai brillato per lungimiranza o per capacità di i vestimento. Periodo LIRE men che meno.

Saluti PR-WSM
Bene, la FIR non sganciava nemmeno allora. Lo credo anch'io, però ho fatto quella domanda retorica perché volevo che lo scrivessi tu.

Quindi i club si sostenevano da soli, come adesso. Quindi smentiamo una volta per tutte la storia che i problemi del Top12 derivano dall'entrata nella Celtic League, che è la panzana che si legge più spesso in giro.
La nostra presenza in CL è, al contrario, una grandissima opportunità che ancorai rugby italiano non ha sfruttato in pieno (speriamo nel futuro...)

"I club erano più ricchi perché esistevano ancora le sponsorizzazioni 3x2". Vero. Anche 3x1, e forse anche di più. E poi la pesantissima crisi economica. Tutta roba in cui la FIR non c'entra nulla, no?

La LIRE non era la FIR, ed è stato un vero peccato che sia stata sciolta, perché le attività che metteva in piedi la LIRE (aggiornamenti, corsi per i dirigenti, per i tecnici ecc...) adesso dovrebbero farle i singoli club e non le fanno (a parte alcune belle isole felici tipo Colorno)

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da youngblood » 4 ott 2019, 9:07

Garry ha scritto:
4 ott 2019, 8:20
porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08

Sono in disaccordo su due punti:
1.Il TOP12 non è migliorato.
Ci sembra che lo sia, e qualche giocatore bravo, buono e capace è stato valorizzato, ma il valore del campionato, rispetto al Super10 è drasticamente minore. Anni fa, i 6 club che partecipavano alle coppe EPCR, riuscivano a star dietro a diverse squadre di Challenge, oggi 1 club [per grazia ricevuta] partecipa alla Challenge senza alcuna speranza di far bella figura.


Saluti PR-WSM
Qui sul punto 1 c'è un malinteso, ma non vorrei aver capito male io.
Tu fai riferimento al Super10, ma non consideri tutto quello che c'è stato in mezzo. Pensa agli anni dell'Eccellenza. Credo sia evidente che il Top12 sia meglio e stia ancora lentamente migliorando. Evidentissimo. Al livello del Super 10 arriverai quando avrai gli sponsor che c'erano nel Super 10.
Però i giocatori che vengono immessi tutti gli anni dall'Accademia e dalla nazionale U20 stanno facendo crescere il tasso tecnico. Della cosiddetta filiera messa in piedi dalla FIR per l'alto livello beneficiano anche i club, perché per ogni giocatore che arriva alle franchigie ce ne sono molti di più che si fermano in Top14, e sono di livello superiore, perché in accademia hanno fatto praticamente i professionisti.
Secondo me manca un fattore molto importante a questo discorso: i giocatori.
Il crollo delle prestazioni dell'Eccellenza è coinciso con l'avvento della Celtic League, dove i migliori giocatori italiani sono stati presi dalle franchigie, impoverendo tecnicamente tutto il campionato.
Chi aveva strutture già rodate per continuare ad alimentare il primo XV ha assorbito il colpo, altri sono saltati, ma è comunque normale che il livello generale si abbassi. Ricordo un Calvisano-San Gregorio dove, al calcio d'inizio, l'apertura catanese fece un drop all'indietro :shock:
Credo che la Fir non facesse molto all'epoca e non fa molto adesso, solo che negli ultimi anni si è finalmente capito che avere progetti imperniati solo sulla Prima Squadra non portano da nessuna parte.

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Brules » 4 ott 2019, 9:48

porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08
2.Gli investimenti della FIR nei club di prima fascia dovrebbero essere vincolati a strutture, marketing/comunicazione e formazione.
Sei sicuro che ai club starebbe bene una cosa cosi?
Di fatto si tratta di quello che dicevano anche altri. Prepari un progetto per migliorare il marketing o le strutture etc e la FIR ti finanzia una parte o ti fornisce dei consuleti. I club hanno la "voglia/forza" di fare questo? E poi di tenere in piedi il progetto?

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 4 ott 2019, 10:04

youngblood ha scritto:
4 ott 2019, 9:07
Garry ha scritto:
4 ott 2019, 8:20
porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08

Sono in disaccordo su due punti:
1.Il TOP12 non è migliorato.
Ci sembra che lo sia, e qualche giocatore bravo, buono e capace è stato valorizzato, ma il valore del campionato, rispetto al Super10 è drasticamente minore. Anni fa, i 6 club che partecipavano alle coppe EPCR, riuscivano a star dietro a diverse squadre di Challenge, oggi 1 club [per grazia ricevuta] partecipa alla Challenge senza alcuna speranza di far bella figura.

Saluti PR-WSM
Qui sul punto 1 c'è un malinteso, ma non vorrei aver capito male io.
Secondo me manca un fattore molto importante a questo discorso: i giocatori.
Il crollo delle prestazioni dell'Eccellenza è coinciso con l'avvento della Celtic League, dove i migliori giocatori italiani sono stati presi dalle franchigie, impoverendo tecnicamente tutto il campionato.
Chi aveva strutture già rodate per continuare ad alimentare il primo XV ha assorbito il colpo, altri sono saltati, ma è comunque normale che il livello generale si abbassi....
Ma il fattore-giocatori dipende dai soldi. Se per mantenerti devi lavorare oppure se puoi allenarti solo una volta al giorno e nemmeno tutti i giorni è chiaro che il livello si abbassa. C'erano squadre che con l'anticipo della partita al sabato perdevano due o tre giocatori per motivi di lavoro.
Oggi dall'Accademia ti arrivano dei professionisti e tu (club) preghi che li chiamino come permit player così possono continuare a fare i professionisti. E' una situazione sempre al limite delle possibilità, e tu vorresti che i giocatori delle franchigie giocassero lì?
La partecipazione alla CL è nata da questo semplice ragionamento: per competere a livello internazionale ci vuole un campionato professionistico - il rugby italiano non può permettersi 10 squadre professionistiche (ma nemmeno 5, 4, 3...) - chiediamo di essere inseriti in un campionato professionistico all'estero. E badate bene, questa possibilità era stata già da tempo valutata dal Benetton, prima ancora che lo facesse la FIR, perché anche un club si stanca a vincere uno scudetto dietro l'altro sempre contro gli stessi avversari e comunque non crescere di un centimetro

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da porcorosso » 4 ott 2019, 10:17

Brules ha scritto:
4 ott 2019, 9:48
porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 0:08
2.Gli investimenti della FIR nei club di prima fascia dovrebbero essere vincolati a strutture, marketing/comunicazione e formazione.
Sei sicuro che ai club starebbe bene una cosa cosi?
Di fatto si tratta di quello che dicevano anche altri. Prepari un progetto per migliorare il marketing o le strutture etc e la FIR ti finanzia una parte o ti fornisce dei consuleti. I club hanno la "voglia/forza" di fare questo? E poi di tenere in piedi il progetto?
Con i se e con i ma non si fa mai nulla.
Se li usi, bene, se non non arrivano.
Chi li usa bene ne approfitta e cresce, chi non sa come usarli resta al palo.

Non è che non esistano sistemi di controllo.

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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da porcorosso » 4 ott 2019, 10:26

Garry ha scritto:
4 ott 2019, 8:38
Bene, la FIR non sganciava nemmeno allora. Lo credo anch'io, però ho fatto quella domanda retorica perché volevo che lo scrivessi tu.

Quindi i club si sostenevano da soli, come adesso. Quindi smentiamo una volta per tutte la storia che i problemi del Top12 derivano dall'entrata nella Celtic League, che è la panzana che si legge più spesso in giro.
La nostra presenza in CL è, al contrario, una grandissima opportunità che ancorai rugby italiano non ha sfruttato in pieno (speriamo nel futuro...)

"I club erano più ricchi perché esistevano ancora le sponsorizzazioni 3x2". Vero. Anche 3x1, e forse anche di più. E poi la pesantissima crisi economica. Tutta roba in cui la FIR non c'entra nulla, no?

La LIRE non era la FIR, ed è stato un vero peccato che sia stata sciolta, perché le attività che metteva in piedi la LIRE (aggiornamenti, corsi per i dirigenti, per i tecnici ecc...) adesso dovrebbero farle i singoli club e non le fanno (a parte alcune belle isole felici tipo Colorno)
Vecio.
La questione è semplice: di chi sono i soldi?
Della FIR?
No del movimento.
I club meritano una fetta di questi soldi per il lavoro svolto?
Si.

La RFU da soldi ai club di Premiership con regolarità [crisi, non crisi, sponsor o non sponsor] chiedendo di usarli per alcuni capitoli di spesa. Il precedente ciclo stipulato nel 2008 prevedeva £100.000.000 quello del 2016 £220.000.000

Ora possiamo avere tutti le nostre idee su chi abbia la colpa del malessere del Rugby in Italia, ma la FIR non investe nel campionato, non investe nei club.

Ma, spero sia chiaro a tutti, senza la vitalità dei club, il Rugby sparisce.
Se il TOP12 sparisce, con l'Accademia, Benettòn e Zebre, non si va da nessuna parte, perché verrebbero a mancare i presupposti per avere un movimento.

Non ci sono scappatoie.

Saluti PR-WSM
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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Fantasyste » 4 ott 2019, 11:02

porcorosso ha scritto:
4 ott 2019, 10:26
Garry ha scritto:
4 ott 2019, 8:38
Bene, la FIR non sganciava nemmeno allora. Lo credo anch'io, però ho fatto quella domanda retorica perché volevo che lo scrivessi tu.

Quindi i club si sostenevano da soli, come adesso. Quindi smentiamo una volta per tutte la storia che i problemi del Top12 derivano dall'entrata nella Celtic League, che è la panzana che si legge più spesso in giro.
La nostra presenza in CL è, al contrario, una grandissima opportunità che ancorai rugby italiano non ha sfruttato in pieno (speriamo nel futuro...)

"I club erano più ricchi perché esistevano ancora le sponsorizzazioni 3x2". Vero. Anche 3x1, e forse anche di più. E poi la pesantissima crisi economica. Tutta roba in cui la FIR non c'entra nulla, no?

La LIRE non era la FIR, ed è stato un vero peccato che sia stata sciolta, perché le attività che metteva in piedi la LIRE (aggiornamenti, corsi per i dirigenti, per i tecnici ecc...) adesso dovrebbero farle i singoli club e non le fanno (a parte alcune belle isole felici tipo Colorno)
Vecio.
La questione è semplice: di chi sono i soldi?
Della FIR?
No del movimento.
I club meritano una fetta di questi soldi per il lavoro svolto?
Si.

La RFU da soldi ai club di Premiership con regolarità [crisi, non crisi, sponsor o non sponsor] chiedendo di usarli per alcuni capitoli di spesa. Il precedente ciclo stipulato nel 2008 prevedeva £100.000.000 quello del 2016 £220.000.000

Ora possiamo avere tutti le nostre idee su chi abbia la colpa del malessere del Rugby in Italia, ma la FIR non investe nel campionato, non investe nei club.

Ma, spero sia chiaro a tutti, senza la vitalità dei club, il Rugby sparisce.
Se il TOP12 sparisce, con l'Accademia, Benettòn e Zebre, non si va da nessuna parte, perché verrebbero a mancare i presupposti per avere un movimento.

Non ci sono scappatoie.

Saluti PR-WSM
Esatto.
I club fanno attività e poi si vedono "sottrarre" soldi per gli investimenti per accademie create nei deserti....o nelle pianure secondo le preferenze.

Ma gli investimenti su strutture e formatori si potrebbe fare fin da subito aiutando i club virtuosi giovanili e chi giunge a certi risultati in top12 (assumo un "parco formatori in blocco e poi a rotazione li porto a collaborare settimanalmente con tutte le realtà).
Voglio vedere poi se un rugby più bello da vedere e più tecnico non porta al c.d effetto a cascata positivo per il movimento. E voglio vedere se non vi fossero risultati da qui a 10-15anni.

Una domanda, gli arbitri hanno diritto di voto nelle elezioni?

Garry
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Re: Tutta colpa delle franchigie e del Pro14

Messaggio da Garry » 4 ott 2019, 11:12

E' stato assunto Aboud, uno che in Irlanda ha ricoperto lo stesso ruolo con "discreti" :lol: successi, quindi è stata scelta una certa strada.
Pensate che l'irlandese nei suoi suggerimenti abbia detto ad Ascione, Gavazzi ecc... "Il mio parere è che la federazione dovrebbe dare più soldi ai club"?
Altra domanda: è chiaro che uno non può chiedere la luna, e le proposte che fa devono conciliarsi con le risorse a disposizione, però mi chiedo se nelle sue richieste Aboud si sia sentito rispondere NO.

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